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lunedì 20 luglio 2015

XtremIO 4.0


Nei 18 mesi da quando è divenuto disponibile, XtremIO è diventato il prodotto di maggior successo nella storia di EMC e il più venduto AFA (All Flash Array) del mercato secondo Gartner.
XtremIO è stato anche riconosciuto nel 2014 come l’array leader allo stato solido nel Gartner Magic Quadrant.



XtremIO 4.0 estende ulteriormente le sue funzionalità mission-critical per i data center grazie alle sue caratteristiche uniche di scale-out, e permette il consolidamento di carichi di lavoro con milioni di IOPS con bassa latenza sempre costante e prevedibile. 
Le sue esclusive capacità di riduzione dei dati in line offrono le stesse performance a tutti i workload e a tutte le applicazioni; produzione, test, sviluppo, analisi, reporting che ora possono essere eseguiti sullo stesso array per semplificare l'infrastruttura con una massiccia riduzione dei dati e dei costi. 

Il nuovo XtremIO 4.0 supporta ora nuove configurazioni di maggiori capacità, amplia le funzionalità on-demand e consolida i carichi di lavoro con livelli di prestazioni e disponibilità senza precedenti. 

Soprannominato "The Beast" da parte dei clienti, XtremIO 4.0 sfrutta la sua architettura di scalabilità orizzontale (scale-out) raddoppiando la densità precedente con X-Brick da 40TB. XtremIO 4.0 offre configurazioni di cluster fino a otto X-Brick (16 controller) e permette espansioni di prestazioni e capacità non-disruptive con riequilibrio automatico dei dati per mantenere prestazioni costanti e prevedibili al di sotto del millisecondo.
 
XtremIO 4.0 aiuta i clienti a trasformare le proprie applicazioni e data center con i sui esclusivi servizi di copia dati in memoria, consentendo ad interi flussi di lavoro di essere semplificati e automatizzati dall’array attraverso l’integrazione con hypervisor e applicazioni. 
 
Questo approccio sta guidando la rapida adozione di XtremIO in ambito DevOps , analisi in tempo reale, accelerazione database, SAP, cloud privati ​​/ ibridi, VDI e cartelle cliniche elettroniche (EMR).

Di seguito una lista delle nuove funzionalità di XtremIO 4.0

Esclusiva protezione dei dati 
XtremIO supporta la scalabilità e la potenza della replica di RecoverPoint. I dati su XtremIO possono essere replicati su altri array XtremIO o su qualsiasi array supportato da RecoverPoint. La replica XtremIO può offrire RPO di un minuto anche durante carichi di lavoro impegnativi.



Cluster di maggiori dimensioni e più veloci 
Con questa versione, XtremIO introduce i nuovi X-Brick da 40TB, il doppio della densità dei sistemi XtremIO precedenti. Inoltre, i cluster XtremIO possono ora scalare fino a otto X-Bricks con 16 N controller attivi, in grado di erogare petabyte di capacità in un unico rack attraverso la riduzione dei dati in linea e le funzionalità di copie ”space efficient”.


Agostino Brunamontini, Advisory Systems Engineer - EMC Italia  

Per ulteriori informazioni su XtremIO 4.0 visita il sito Italy.emc.com



lunedì 15 giugno 2015

EMC DPS User Group: l'evento per i clienti Data Protection EMC

Cos'è il DPS User Group?

Il DPS User Group è un evento che si rivolge esclusivamente ai clienti delle soluzioni di Data Protection EMC; ha l’obiettivo di condividere le novità, la visione e la strategia EMC in ambito di backup, recovery ed availability.

È sì un evento di condivisione delle soluzioni EMC ma soprattutto un momento discussione e confronto di esperienze tra i clienti.

VIDEO - CNHi ha scelto EMC



17 Giugno 2015
  
ore 09.00 - 15.30
Grand Visconti Palace

Milano 

L'agenda propone sessioni dedicate alla visione, alle novità tecnologiche, al dettaglio di alcune soluzioni oltre che interventi di clienti che condivideranno la loro esperienza

I principali argomenti trattati saranno:

DPS Vision: Come proteggere le “vecchie” e le “nuove” applicazioni?
La sessione si pone l’obiettivo di descrivere come EMC affronta la protezione delle applicazioni tradizionalmente presenti nel datacenter e come intende affrontare quelle di nuova generazione nate nel cloud.

Data Protection Index: Come indicizzare, cercare e ripristinare facilmente i miei dati?
La DPS suite si arricchisce di una nuova funzionalità in grado di rendere le attività di ricerca, che normalmente risultano lunghe e difficili, più semplici e veloci.

Le novità di EMC World
Come evolvono le soluzioni presenti nel portafoglio EMC DataProtection e quali novità saranno introdotte?
Panoramica sulle novità DataDomain e l’integrazione con lo storage primario.

Use Case
Come affrontare i nuovi carichi di lavoro intrinsechi ai nuovi modelli di DataCenter (Public/Hybrid Cloud)?
Ecco una panoramica delle soluzioni EMC che permettono di indirizzare queste nuove necessità.

Focus Software Solution
Come poter condividere visibilità e controllo della protezione dei dati tra chi ha la proprietà dell’applicazione e chi ha la proprietà della infrastruttura?
“Data Protection Architecture”: sempre più le componenti dedicate alla protezione del dato devono integrarsi in maniera semplice ed efficace tra di loro e con le applicazioni.
In questa sessione il focus sarà sulle soluzioni software del portafoglio EMC DataProtection, la loro evoluzione e le novità sia in ambito backup che availability.

PARTECIPARE

Per partecipare basta iscriversi tramite il link sottostante





Emanuela Caramagna & Francesco Tripodi

giovedì 8 gennaio 2015

Scarica gratuitamente EMC RecoverPoint for VMs



Carissimi Clienti e amici di EMC Geek, BENVENUTI nel 2015 !!!!

Con piacere apriamo questo nuovo anno con un regalo: RecoverPoint per Macchine Virtuali (RP4VMs) è ora scaricabile gratuitamente dal link seguente    Scarica RP4VM

E’ il primo regalo del 2015 e molti altri seguiranno.

Su EMC Sofware Downloads ci sono già diversi SW disponibili per il download gratuito (tra questi ricordiamo in particolare EMC ViPR) e RP4VM è l’ultimo ad aggiungersi……..per il momento.

RP4VM fornisce la replica locale e remota, sincrona o asincrona, in combinazione con protezione continua dei dati per il recupero di Virtual Machines (VM) a qualsiasi punto di ripristino nel tempo, con un’orchestrazione integrata di Disaster Recovery automatizzato. RecoverPoint for VMs porta con se le caratteristiche avanzate di tipo enterprise proprie di EMC RecoverPoint.

Di RP4VM abbiamo già parlato nel post di Agosto “EMC RecoverPoint for Virtual Machines” e ulteriori informazioni potete trovarle nella pagina del prodotto: http://italy.emc.com/storage/recoverpoint/recoverpoint-for-virtual-machines.htm

Quindi non vi resta che fare un “giro di prova” scaricando EMC RecoverPoint perVM 4.2 senza alcun costo e senza limiti di tempo per l'uso in ambiente non di produzione. 

Per il supporto è disponibile la Community EMC RecoverPoint attraverso la quale potete accedere alla documentazione, alle FAQ e alla prima formazione. È inoltre possibile partecipare alle discussioni degli utenti per ottenere una visione più completa della ultime funzionalità di RP4VM. 

Per questo il nostro invito è: Scaricatelo, Provatelo, Partecipate alla Community, Condividete. 

Se poi, dopo averlo provato, vi avrà convinto e vorrete metterlo in produzione non vi resta altro da fare che acquistarlo, per avere il supporto  fondamentale per qualsiasi cosa vada in produzione.


Post pubblicato da:

Luigi De Meo
Advisory Systems Engineer
@geniusbee

venerdì 19 dicembre 2014

Mantieni in forma la tua infrastruttura con VPLEX e RecoverPoint HealthCheck

Mantieni in forma la tua infrastruttura con VPLEX e RecoverPoint HealthCheck


La crescente complessità delle infrastrutture a livello di Storage Area Network, richiede un attento e tempestivo controllo per prevenire eventuali criticità.
I servizi di VPLEX e RecoverPoint HealthCheck rispondono in maniera efficace a questa esigenza, offrendo ai clienti la possibilità di tenere sotto controllo lo "stato di salute" di due componenti fondamentali come VPLEX e RecoverPoint.

First things first ... cos'è un servizio di HealthCheck?


Possiamo paragonarlo ad una visita periodica dal dottore, un check-up che permette di identificare potenziali problemi attraverso una serie di analisi e test diagnostici.
Continuando nell'analogia, nel caso in cui insorgano dei dubbi o siano necessari degli approfondimenti, ci si può riferire allo specialista del settore per continuare nell'indagine (es. radiologo).

Why create a service?

Perchè creare un servizio piuttosto che utilizzare i tool standard di monitoraggio messi a disposizione dalle GUI di VPLEX e RecoverPoint?
Ci sono diverse valide motivazioni:
  • dimostrare ai clienti la solidità della soluzione VPLEX+RecoverPoint in ottica di TCE
  • valorizzare la professionalità degli specialisti EMC, in grado di fornire soluzioni complete e utili al business dei clienti
  • mantenere un repository, uno storico che consente di effettuare trend analysis e capacity planning
  • non esiste un tool integrato per produrre report o grafici su un determinato intervallo temporale; dalle interfacce grafiche vengono rese disponibili solo delle metriche "real time"
  • ogni analisi può essere spunto per nuove proposte di upgrade (engine VPLEX, RecoverPoint appliance, etc.) e per prevenire potenziali bottlenecks

mercoledì 27 agosto 2014

EMC RecoverPoint for Virtual Machines

Con più di 22.000 partecipanti e centinaia di sessioni e laboratori dimostrativi, si sta svolgendo in questi giorni (dal 22 al 28 Agosto) il VMworld US,  uno degli eventi più attesi del settore tecnologico giunto alla sua 11° edizione. EMC è Global Diamond sponsor dell’evento e ospita più di 15 sessioni evidenziando le più recenti tecnologie e soluzioni, oltre a numerosi vLABs caratterizzati da dimostrazioni interattive.

E' in questo contesto che EMC sta annunciando il rilascio di nuovi prodotti,  soluzioni ed integrazioni con il mondo VMware.
In particolare, una delle sessioni è stata incentrata sulla presentazione di una  nuova soluzione della famiglia EMC RecoverPoint, RecoverPoint per Virtual Machines (RP4VMs), una soluzione di Disaster Recovery semplice pensata per le applicazioni di oggi e di domani in ambienti cloud basati su VMware. Sarà formalmente in GA entro la fine dell’anno in corso.
Questa soluzione fornisce la replica locale e remota in combinazione con protezione continua dei dati per il recupero di Virtual Machines (VM) a qualsiasi punto di ripristino nel tempo, con un’orchestrazione integrata di Disaster Recovery automatizzato. RecoverPoint for VMs porta le caratteristiche avanzate di tipo enterprise proprie di EMC RecoverPoint, con oltre 20.000 unità installate in tutto il mondo, in una soluzione 100% software.

Software-Defined VM Protection RecoverPoint for VMs è una soluzione di replica completamente virtualizzata e automatizzata basata su hypervisor, che è altamente integrata nel software di gestione cloud di VMware. La soluzione si installa facilmente sui server ESXi esistenti, consentendo la replica e il ripristino con granularità a livello di Virtual Machine. RecoverPoint for VMs è completamente storage-agnostic”, consentendo la replica delle macchine virtuali da e verso qualsiasi storage certificato da VMware.

Nella figura seguente è evidenziata la differenza tra RecoverPoint Virtual Edition e RecoverPoint for VMs. In particolare è possibile notare come RecoverPoint for VM protegge a livello di Virtual Machine (e non delle LUN) mentre lo Splitter è integrato nell’Hypervisor (e non nel sistema  Storage). Le VM sono protette per qualsiasi tipo di storage sottostante.





vAdministrator Visibility and Control RecoverPoint for VMs consente agli amministratori VMware di assumere un ruolo più attivo nel proteggere e recuperare le loro VM:  poichè RecoverPoint for VMs utilizza una semplice procedura guidata di configurazione di replica nel client Web vSphere, l’Amministratore è in grado di stabilire e gestire la replica a livello di VM rapidamente e con facilità.

Enhanced Disaster Recovery Readiness RecoverPoint for VMs aiuta a ridurre il tempo, la complessità e le risorse necessarie per i processi di recovery e per i processi operativi. Con RecoverPoint for VMs, l’Amministratore è in grado di condurre operazioni automatiche di orchestrazione e di ripristino in emergenza (per singola VM o per un intero sito) utilizzando il plug-in RecoverPoint per VM in vCenter. Le operazioni automatiche di DR includono:
  • Recovery da corruzione logica a qualsiasi point-in-time
  • Failover and failback di uno specifico consistency groups a qualsiasi point-in-time
  • Test di DR senza interruzione di servizio
Lower Infrastructure Costs RecoverPoint per VM fornisce compressione, deduplicazione e la riduzione della larghezza di banda per ridurre il consumo di WAN fino al 90%, contribuendo a ridurre drasticamente i costi di comunicazione dei dati.

Nella figura seguente è illustrata l'architettura di RecoverPoint for VMs.




EMC prevede, dal mese di ottobre, di consentire ai propri clienti di scaricare una licenza gratuita di RecoverPoint for VMs pienamente funzionante, da utilizzare in ambienti non di produzione.



#EMC #VMworld
#RP4VMs
#RecoverPoint
#RecoverPoint for Virtual Machines

Link utili:

Per maggiori informazioni su RecoverPoint for Virtual Machines vai alla pagina di prodotto:

Per partecipare a discussion tecniche sul prodotto puoi unirti alla Community EMC RecoverPoint:

Post sull’annuncio da parte del management di EMC:



Video con una veloce presentazione della semplicità di implementazione e utilizzo di RecoverPoint for VMs. (VMworld 2014 – DEMO EMC RecoverPoint for VM):


Post pubblicato da:

Luigi De Meo
Advisory Systems Engineer
@geniusbee

domenica 6 aprile 2014

VPLEX Virtual Edition e funzionalità MetroPoint




Continua il rilascio di tecnologie EMC anche in modalità “Virtual Edition”, oltre che in modalità tradizionale basata su appliance.  

Oggi è il momento di EMC VPLEX, che sarà quindi disponibile anche sotto forma di vApp.

EMC VPLEX è una soluzione di nuova generazione per la data mobility e la continuous availability, che consente l'accesso active-active simultaneo alle informazioni all'interno di un data center e tra più data center. VPLEX consente di creare una soluzione di storage  geo-distribuito di tipo attivo-attivo: come nel caso di una “replica”, esiste una copia dei dati su due lati, ma la grossa differenza introdotta da VPLEX è la possibilità per gli utenti di accedere a una singola copia di dati da sedi diverse (grazie ad un meccanismo di cache coerente distribuita) rendendo possibile il clustering di host fisici e virtuali estesi geograficamente.

VPLEX consente la condivisione trasparente dei carichi tra più siti e al contempo offre la flessibilità di riposizionare i carichi di lavoro tra i siti anticipando eventi pianificati. Inoltre, in caso di un evento imprevisto che potrebbe causare l'interruzione delle attività di uno dei data center, i servizi "sopravvivono" sul sito funzionante azzerando o riducendo al minimo il tempo necessario per il ripristino.

La famiglia VPLEX è composta da tre prodotti: EMC VPLEX Local, EMC VPLEX Metro ed EMC VPLEX Geo.

  • EMC VPLEX Local offre la federation locale, che fornisce gestione semplificata e data mobility senza interruzioni su array eterogenei
  • EMC VPLEX Metro offre la federation distribuita, che fornisce accesso ai dati e mobility tra due cluster VPLEX a distanze sincrone (fino a 10ms di latenza RTT). Può essere utilizzato per rendere due data center come se fossero uno solo,  favorendo migrazioni tra data center o per realizzare stretched  cluster Oracle RAC, vSphere o vMSC.
  • EMC VPLEX Geo offre accesso ai dati e mobility tra due cluster VPLEX a distanze asincrone.
Contemporaneamente è stato annunciato anche il rilascio della funzionalità MetroPoint con EMC VPLEX Metro combinata a EMC RecoverPoint.
Con questa nuova funzionalità è finalmente possibile offrire una protezione a tre siti realizzando simultaneamente High Availability e Disaster Recovery e proteggendo i dati delle applicazioni da eventi locali e geografici.
Era già possibile configurare due siti attivi e una copia di DR remota: da oggi la replica dei dati verso il terzo sito remoto continua anche nel caso di failure di uno qualsiasi dei siti in replica “metropolitana”. MetroPoint è l'unica soluzione per la disponibilità continua con funzionalità integrate di disaster recovery attualmente presente sul mercato.

venerdì 14 marzo 2014

EMC Recoverpoint: RPO zero anche su asincrono!

Il Dilemma: Sincrono o Asincrono ?

Chiunque intenda affrontare la tematica del Disaster Recovery si trova davanti ad un bivio: come effettuare la replica dei dati? sincrona o asincrona?
Alcune aziende hanno la fortuna di disporre di ben tre siti: Primario o sito di produzione, Secondario o sito con copia sincrona (spesso chiamato anche campus, o sito di business continuity) e Terziario o sito con copia asincrona (per molti noto come replica geografica). Quest'ultima soluzione è senza dubbio la più completa, ma non la più economica sia in termini di costi di realizzazione che di costi ricorrenti e di esercizio. La maggior parte delle aziende ha due siti per cui si trova a risolvere il dilemma. Alla base di questa scelta sta il compromesso tra la L'obiettivo di RPO (quanti dati posso perdere al massimo in caso di disastro), quanto ritardo le mie applicazioni possono tollerare sulle operazioni di scrittura.
A questo si aggiunge la distanza che il sito di DR debba avere in modo da fornirmi sufficienti garanzie. Ricordo un ex collega che alla domanda "a quale distanza deve essere posto il nostro sito di DR" rispondeva "deve stare su una differente zolla della tettonica".

EMC Recoverpoint e Axxana Phoenix

Ancora una volta EMC Recoverpoint mette in evidenza le sue unicità rispetto ai software di replica tradizionale, ma in questo caso grazie ad una soluzione sviluppata insieme ad un partner tecnologico. Axxana è una societa' israeliana non a caso come l'azienda che sviluppò Recoverpoint prima dell'acquisizione da parte di EMC (Kashya). Axxana Phoenix è una soluzione rivenduta da EMC come prodotto EMC Select e totalmente integrata con la gestione di Recoverpoint. Nasce dall'idea di un ingegnere areonautico che si ispira agli FDR (flight data recorder) conosciuti volgarmemte con nome di "scatola nera". Partendo da questo concetto gli israeliani inventano L'Enterprise Data Recorder. Per spiegare di cosa si tratta riprendiamo brevemente l'architettura Recoverpoint (per maggiori dettagli si faccia riferimento al post Recoverpoint su questo BLOG).
Come è possibile vedere dalla figura seguente, Recoverpoint utilizza una tecnica di replica basata su journal, dove alcune transazioni vengono mantenute in una cache sul sito primario, prima di essere raggruppate, deduplicate, compresse e spedite al sito di DR.


venerdì 25 ottobre 2013

RecoverPoint: un incredibile strumento di replica

Cominciamo con un pò di storia...

Nel lontano 9 maggio del 2006 EMC acquistò Kashya per un totale di 153 milioni di dollari. I prodotti Kashya furono integrati nella linea di prodotti EMC per la replica dei dati con il nome di RecoverPoint. EMC in passato aveva offerto un prodotto simile chiamato RecoverPoint ma in seguito all’acquisizione di Kashya, EMC annunciò l’interruzione delle vendite del “vecchio”  RecoverPoint in favore dell’introduzione dei nuovi prodotti Kashya. Il “vecchio” RecoverPoint era basato su una tecnologia concessa in licenza da Mendocino Software che comprendeva solo un motore CDP (Continuous Data Protection) per un numero limitato di piattaforme, mentre la tecnologia Kashya, permise ad EMC di fornire funzionalità CRR (Continuous Remote Replication) e CDP (Continuous Data Protection) avanzate per più piattaforme hardware e software.
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La tecnologia RecoverPoint spiegata in poche parole

RecoverPoint è una soluzione basata su appliance hardware dedicate (un appliance, lo ricordiamo, è un dispositivo progettato per uno specifico ambito applicativo) e su una suite software in grado di supportare grandi quantità di informazioni archiviate in ambienti server di rete e di storage eterogenei.

Grazie ad un’agile tecnologia di suddivisione o splitter, RecoverPoint esegue il mirroring delle operazioni di scrittura su un appliance RecoverPoint che si trova all’esterno del percorso dati primario. Lo splitter può essere configurato come funzione software nel server (totalmente trasparente per le applicazioni), nella rete SAN o direttamente nel sistema storage: la figura sottostante descrive il mirroring delle scritture nel caso in cui lo splitter si trovi nella SAN.
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Questo approccio fuori banda consente a RecoverPoint di garantire la replica continua, senza influire sulle operazioni di I/O delle applicazioni. Grazie all’approccio alla protezione dei dati basato su rete, RecoverPoint è in grado di ripristinare immediatamente i dati a qualsiasi point in time mediante un registro cronologico (chiamato journaling) che tiene traccia di tutte le modifiche apportate ai dati e identifica gli eventi specifici delle applicazioni.
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Principali vantaggi della tecnologia Recoverpoint :


  • Replica locale e remota eterogenea per la protezione di tutte le applicazioni, su qualsiasi array, in qualunque posizione (ambiente centrale, sedi remote) 
  • Costi complessivi di gestione contenuti e risparmio grazie alla deduplica WAN, alla riduzione della larghezza di banda, alla funzionalità di replica sincrona su IP, alla compressione del journal e alle tecnologie di consolidamento delle snapshot
  • Ripristino a qualsiasi point-in-time: garanzia di Business Continuity. Tutte le attività tornano rapidamente online grazie alla protezione continua dei dati e ai contrassegni coerenti con le applicazioni, entrambe caratteristiche tipiche di RecoverPoint
  • Supporto delle esigenze delle applicazioni più impegnative, come Oracle e VMware, che richiedono un throughput elevato
  • Protezione dei dati in più uffici remoti grazie alla replica su più siti
  • Scalabilità completa: le soluzioni di disponibilità dei dati ad alta capacità di RecoverPoint possono essere espanse fino a includere 8 RPA (RecoverPoint Appliance) mediante l’utilizzo di più cluster collegati allo stesso array


Famiglia RecoverPoint oggi

RecoverPoint protegge gli host o le applicazioni su qualsiasi array, con ripristino completo dei dati e replica per tra storage anche eterogenei (EMC e/o non EMC) collegati alla SAN. RecoverPoint CDP (Continuous Data Protection) fornisce la protezione locale dei dati, mentre RecoverPoint CRR (Continuous Remote Replication) fornisce la replica remota. Insieme, CDP e CRR forniscono protezione CLR degli stessi dati.
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Componenti della famiglia RecoverPoint oggi :


  • RecoverPoint/CL offre protezione e replica dei dati CDP, CRR o CLR utilizzando lo splitting intelligente delle scritture basato su fabric, host o array per gli storage array eterogenei (EMC o non EMC)
  • RecoverPoint/EX offre protezione e replica dei dati CDP, CRR o CLR utilizzando lo splitting delle scritture basato su array per più sistemi EMC Symmetrix VMAX da 40K, 20K e 10K; EMC VPLEX Local e VPLEX Remote; EMC serie VNX; EMC Celerra Unified ed EMC CLARiiON serie CX4 e CX3
  • RecoverPoint/SE offre protezione e replica dei dati CDP, CRR o CLR utilizzando lo splitting delle scritture basato su array per gli array serie VNX omogenei ed i sistemi della serie CLARiiON. RecoverPoint/SE offre inoltre la replica unificata dei dati di file e blocchi per la serie VNX
La famiglia RecoverPoint offre quindi una completa protezione dalla perdita di dati causata da eventi comuni quali guasti dei server, danneggiamento dei dati, errori software, virus ed errori degli utenti, nonché da eventi catastrofici che possono determinare l'arresto completo di interi Data Center.

Ultima versione RecoverPoint 4.0

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Il 30 aprile 2013 EMC ha annunciato pubblicamente la versione 4.0 di questo fantastico software, soluzione che consente il ripristino a qualsiasi point-in-time per ambienti di storage diversificati dentro e tra Data Center. EMC RecoverPoint 4.0 aggiunge i seguenti vantaggi :


  • Supporto di replica su più siti: per aumentare la disponibilità dei dati, EMC RecoverPoint consente di replicare un sito primario fino a quattro siti remoti (1:4). Protegge inoltre i dati all’interno delle filiali con una replica su più siti, dalle filiali a un sito centrale (4:1)


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  • Soluzione solo software: EMC RecoverPoint può essere ora configurato come soluzione solo software (un vRPA, virtual RecoverPoint Appliance), eseguita su una macchina virtuale VMware per ambienti meno complessi. L’appliance RPA (RecoverPoint Appliance) fisica viene configurata qualora occorra ottenere prestazioni superiori o il supporto di configurazioni su più siti.
  • Ripristino a qualsiasi point-in-time per operazioni VMware SRM (Site Recovery Manager)
  • SRDF insieme a EMC RecoverPoint per replica remota (CDP)
  • Aumento del throughput asincrono a 400 MB/s, grazie all’utilizzo di consistency group distribuiti
  • Aumento della capacità replicata da 300 TB a 2 PB per cluster EMC RecoverPoint
  • Aumento del numero di volumi protetti da 2.000 a 8.000 (8.192) con splitter EMC VPLEX ed EMC VNX
  • Supporto di replica sincrona su IP (rispetto a solo Fibre Channel prima della versione 4.0)
  • Supporto di API RESTful
  • Nuova e intuitiva interfaccia di gestione Unisphere per EMC RecoverPoint
  • I clienti possono eseguire l’upgrade a EMC RecoverPoint/SE

Conclusioni

Spero che le informazioni contenute in questo articolo siano state in grado di chiarire i punti di forza di questa soluzione di replica davvero unica: qui di seguito trovate una serie di documenti che ci sentiamo di consigliare a coloro che desiderassero approndire i temi trattati.

Massimo De Palma - Senior Systems Engineer

Link di  White Paper su RecoverPoint :


Ecco quello che dice Wikipedia su RecoverPoint:
http://en.wikipedia.org/wiki/RecoverPoint

Il mondo del WEB che cosa dice su RecoverPoint:http://virtualgeek.typepad.com/virtual_geek/2013/05/emc-recoverpoint-40virtualized-and-software-defined-for-more-goodness.html
http://www.storagereview.com/emc_announces_updates_to_vmax_and_recoverpoint_40
http://blog.clearpathsg.com/blog/bid/291378/RecoverPoint-4-0-Update-and-Best-Practices

Specification Sheet e data Sheet di RecoverPoint :


Sito EMC:  http://italy.emc.com/index.htm
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