E come ogni cambiamento d'era, provoca grandi cambiamenti. Uno dei settori più pesantemente impattato è il M&E.
Il numero di contenuti video sempre maggiore, dei divers formati adatti ai diversi device, di nuovi workflow così come i Could Digital Recorders ed i file con risoluzioni sempre maggiori (HD, 4K , 8 K) hanno portato questo settore a forti cambiamenti. Volete un esempio pratico? La Sony ha annunciato che trasmetterà i mondiali di calcio in Brasile in 4K (ultra HD, dopo il full HD la risoluzione viene espressa per numero di pixel in orrizzontale e non più in verticale) e entro 2016 lancerà i televisori a 8K.
Per chi non è avvezzo con queste sigle qui di seguito l’evoluzione dei vari formati:Tutte questi contenuti devono essere memorizzati e distribuiti per permette a tutti noi di poterne usufruirne. Questo porta ad una trasformazioni in tutti gli ambiti dei worklfows nel Media & Entertainment
L’impatto più rilevante di questa trasformazione possiamo osservarlo nella distribuzione dei contenuti, che insieme alla memorizzazione è il settore che cresce maggiormente.
In questi ultimi tempi abbiamo visto come la crescita di nuove aziende come Netflix (azioni passate da 56$ a 189$ nell’ultimo anno e prossimamente anche in italia), HULU, LoveFilm, ma anche i tradizionali broadcasters quali Sky con NowTV in UK e Mediaset in Italia hanno investito e dove si sono visti i maggiori ricavi in termini di pubblicità e sottoscrizioni:
Qui di seguito i principali workflow che hanno mostrato la maggiore crescita nell’ambito della distribuzione dei contenuti :
- Cable, IPTV, & Satellite
- VoD – Video On Demand such as: Sky, Dish, DirectTV, Echostar
- nPVR – network Personal Video Recorder
- OTT – Over The Top such as: NetFlix, Hulu, MyTV, NowTV
- OVP – Online Video Platforms; Kaltura, , Bitsonthrerun. Xbox.
- CDN – Content Delivery Networks
Dobbiamo quindi aspettarci che anche in Italia ci sarà, a breve, un'offerta variegata che traguarderà ben oltre l’attuale offerta dei tradizionali broadcaster. Di conseguenza l’infrastruttura dovrà evolvere e crescere rapidamente per supportare le nuove richieste e permettere i cambiamenti dei diversi workflow. I file multimediali saranno sempre più soggetti a elaborazioni simultanee e parallele come per esempio: transcoding, editing, screening/logging.
Le soluzioni “chiavi in mano” fornite da diversi vendor (per esempio Avid,Harmonic,etc..) tipicamente producono “silos of storage”, ma sono spesso non validamente utilizzabili nel caso si desideri indirizzare i nuovi workflow che si stanno affacciando al mercato. Pensate solamente al tempo e alla banda necessaria per trasferire/copiare i file da un silo ad un altro. Ecco perchè la soluzione ISILON rappresenta la piattaforma di riferimento per gli aspeti di innovazione. Gia oggi, i top player americani e europei adottano la soluzione ISILON.
Le sue caratteristiche uniche di semplicità,scalabilità (sia in termini di performance e capacità) permettendo un approccio modulare, ha permesso molte aziende di abbattere le barriere ed eliminare colli di bottiglia. E' possibile costruire soluzioni che soddisfano workflow eterogenei; dai classici workflow al small-file streaming workflows per eventi live, al multi-bitrate adaptive encoding (mediante i metadata acceleration). La possibilità di utilizzare differenti protocolli come wedDAV e HTTP, oltre i tradizionali protocolli NAS, permette una ottima flessibilità e dinamica di progetto. Inoltre ISILON è validata con i maggiori vendor di Transcode:
Certificata con Telestream e Elemental Technologies
Supporta i Open Protocol per Rhozet, Inlet, Digital Rapids e altri
Isilon ha integrazioni per: Virtualized Encoding, Transcoding, Validation, Watermark, Fingerprint e Delivery apps. Inoltre Isilon a una parteniship con VM Host Platforms incluso i Cisco UCS. Supporta i Open Protocol per Rhozet, Inlet, Digital Rapids e altri
Maggiori informazioni sulla soluzione potete trovarle alla pagina di EMC Italia dedicata al settore M&E
Luca Spagnoli
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