martedì 6 settembre 2016

La strategia di EMC verso l’All-Flash sta dando grandi soddisfazioni all’azienda, oltre che risultati agli utenti

Tra le prime imprese ad estendere le tecnologie Flash ad ogni settore della memorizzazione dei dati, EMC è oggi il riconosciuto Leader di mercato, con a grande distanza ogni altro concorrente
La fusione tra EMC e Dell – una delle più grandi della storia dell’informatica, con un valore di circa 67 miliardi di dollari – dopo molti mesi dedicati al superamento dei vincoli burocratici e amministrativi sta diventando operativa, per cui già nel prossimo futuro avremo un susseguirsi di novità per il nuovo insieme che si sta formando. Ma in questo periodo, ciascuna delle due aziende ha continuato a sviluppare il proprio mercato, evitando di porsi in una situazione di attesa che non avrebbe giovato a nessuno, tanto meno ai clienti. Così, EMC ha continuato a marciare spedita lungo il percorso tracciato che porta verso l’All-Flash, ovvero l’impiego delle tecnologie basate su memorie statiche in ogni segmento della memorizzazione dei dati, dalle singole unità ai più grandi Data Center.
Una strategia che si sta rivelando estremamente vincente, oltre che innovativa, dal momento che IDC ha pubblicato i dati relativi alle quote di mercato nel primo semestre del 2016, che ancora una volta vedono EMC largamente davanti ad ogni altro Vendor, con ricavi per quasi 250 milioni di dollari ed una quota di mercato che sfiora il 31.%, contro il 22,8% di NetApp, il 12,4% di Hewlett Packard Enterprise e l’8,5% di IBM. Un risultato lusinghiero, oltre che profittevole per EMC e i suoi clienti che dall’impiego delle tecnologie di tipo Solid State stanno traendo consistenti risparmi nei costi di gestione – l’energia impiegata da queste unità “fisse” è nettamente inferiore rispetto a quella richiesta dai classici Hard Disk – con altrettanti incrementi nelle prestazioni e nei livelli di affidabilità.
Al proposito, Josh Goldstein, VP del Marketing e del Product Management della Business Unit XtremIO di EMC sottolinea che due fattori determinanti per il successo di EMC sono stati la lungimiranza e la tempestività nel tradurre la visione in prodotti vendibili sul mercato: "EMC è stata tra le prime aziende a credere nell’impiego delle tecnologie Flash su larga scala. All’inizio è partita permettendo di allestire insiemi misti composti dai tradizionali Hard Disk, in abbinamento alle unità di tipo Flash. Ma poi è riuscita a cavalcare con successo la strada dell’All-Flash, e oggi i risultati dimostrano che avevamo visto giusto nel futuro. Ma la strada da compiere è ancora lunga, lasciando grandi spazi di crescita. Essendo più avanti di tutti, siamo certi che riusciremo a mantenerci sempre un passo avanti, grazie alle esperienze che maturiamo prima e meglio di ogni altro e alle indicazioni che ci vengono date dai nostri clienti. Il che ci apre per il prossimo futuro prospettive ancor migliori di quelle odierne, già lusinghiere."
Tra le innovazioni di successo apportate da EMC rientrano, ad esempio, le funzionalità di Copy Data Management (iCDM) che permettono di consolidare parallelamente i dati primari e le loro copie su Array di unità Flash senza alcun scadimento nelle prestazioni dei sistemi. In tal modo, i sistemi risultano anche molto più efficienti, riducendo le necessità di deduplicazione e gestione dei dati.
Stando alla società di ricerche Neuralytixs, un gran numero di grandi aziende stanno orientadosi verso l’adozione delle tecnologie All-Flash per i propri Data Center, al punto che stima che entro il 2020, il 25-30% dei Data Center avrà già convertito il proprio Storage in questa direzione. 
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