La nuova piattaforma prosegue con la filosofia “Unified” dei precedenti VNX, ma cambia radicalmente dal punto software: l’innovazione consiste nel nuovo sistema operativo, chiamato MCx.
Cosa c’e’ di nuovo e speciale in questo MCx ? Tanta innovazione tecnologica !
Il software MCx è uno sviluppo da zero che sostituisce completamente la logica basata sui sistemi operativi Flare® (ambiente operativo dei CLARiiON e della prima generazione di VNX). Il concetto alla base del nuovo software consiste nel distribuire i processi di sistema (gestione Raid, I/O, Cache, Fast Cache etc.) utilizzando in parallelo tutti i core dei processori a disposizione dello storage.
Questo utilizzo simmetrico delle risorse computazionali, consente di sfruttare al massimo la potenza elaborativa dei processori, aumentando linearmente le prestazioni con l’arrivo delle future generazioni di processori, secondo la legge di Moore le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi, tutto questo senza apportare modifiche al codice di sistema. Tutto questo non possibile con il resto delle soluzioni storage “tradizionali”.
L’architettura della cache di storage è stata ripensata, ed è stato creato un nuovo potente motore multi-core adattivo che gestisce dinamicamente i carichi di lavoro delle letture e scritture siano esse sequenziali o randomiche, che adegua il proprio comportamento e si ottimizza in tempo reale in funzione del carico di lavoro. Sono stati inoltre ridefiniti i layer della cache in modo da ridurre al minimo i tempi di latenza nelle operazioni di lettura e scrittura sfruttando in modo ottimale la tecnologia SSD (MultiCore Cache, FastCache e Raid), il nuovo VNX è un sistema pensato per l’utilizzo dell’elettronica FLASH.
L’hardware dei controller è di ultimissima generazione: CPU Intel Sandy Bridge fino a 32 cores, bus PCI express GEN3 a 32 vie (CMI bus).
Qual è dunque il risultato di questa combinazione Hardware e Software ? Giudicate voi….
Prestazioni impressionanti dal punto di vista numerico, con un aumento da 4 a 5 volte del numero di operazioni al secondo (a seconda del contesto di carico di lavoro) ed una riduzione dei tempi di risposta del 70% rispetto ai VNX di prima generazione, infine con un aumento fino a 1500 dischi nel modello top di gamma VNX8000. Questi miglioramenti rimettono in discussione alcune logiche di posizionamento competitivo rispetto ad altri prodotti della concorrenza considerati “high-end”. Anche lo spettro delle soluzioni storage per applicazioni in contesti block e file-oriented storage, in virtù del supporto protocollo SMB 3.0 oltre che al consolidato NFS, con maggiori performance e livello di servizio) ottimo nei contesti di virtualizzazione laddove si ricerca maggiore flessibilità e riduzione dei costi.
Dal punto di vista delle funzionalità MCx migliora gli automatismi del FastVP (tiering automatico strutturato su 3 livelli di storage per le LUN ed i file system), rendendo più veloce, efficiente e conveniente il sistema VNX:
- Granularità dell’unità minima di spostamento da un tier ad un altro pari a 256MB
- Introduzione all’interno della piattaforma VNX dei dischi eMLC (per la componente FastVP)
- Ottimizzazioni in tempo reale dalla FASTCache con dischi Flash SLC (con chunk da 64KB)
Infine è stata implementata la funzionalità di deduplica a livello di blocchi (a segmento fisso e post-processing) consente di ridurre ulteriormente lo spazio utilizzato dai volumi e le unita logiche, senza impattare sulle prestazioni, abilitando un’ulteriore riduzione dei costi totali della soluzione VNX, con minori consumi ed ingombri di spazio fisico.
Per approfondimenti sulla nuova generazione di storage VNX vedere il link seguente:
Marco Galanti
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