venerdì 19 dicembre 2014

Il mondo IT alla prova di appello



Tutti gli addetti ai lavori dell’Information Technology quotidianamente hanno a che fare con un concetto duale basato sui parametri di valore, costo/tempo. Nessuno, per il proprio raggio di azione, qualunque sia il suo ruolo all’interno dell’IT, sfugge a questa logica. Ognuno quindi con una propria sensibilità che genera un’attenzione maggiore verso uno dei due “ingredienti” piuttosto che verso l’altro. Ma, banale dirlo, questi due parametri sono strettamente legati e non solo dal proverbio “il tempo è denaro”. A questo concetto di “valore duale” appartengono, infatti, dei sottoinsiemi che ne costituiscono le fondamenta, ben rappresentate da parole come:


  • Ottimizzazione 
  •  Efficienza
  • Livelli di servizio
  • Dinamicità
  • Agilità
  • Sicurezza


E’ bene che non rimangano solo parole, ma che tutto sia veramente scaricato a terra in modo che si possa davvero dire che “il mio Data Center” è ottimizzato, efficiente, dinamico, agile, sicuro e soddisfa i livelli di servizio cui è chiamato a rispondere (http://www.emc.com/collateral/solution-overview/h12476-so-hybrid-cloud.pdf).

Qual è la prova di appello? Se il binomio costo/tempo è pienamente compreso dagli addetti ai lavori, questi non devono avere il timore di investire per arrivare a capire davvero qual è il grado di maturità della loro infrastruttura e dei loro processi (http://italy.emc.com/services/consulting/private-cloud-virtualization/offerings/cloud-advisory-cloud-optimizer.htm). Se non lo fanno due, sono le motivazioni:

  • O sono certi che la loro infrastruttura e i loro processi godono già di tutte quelle caratteristiche che li rendono virtuosi.
  • O che ci sia mancanza di sensibilità su questo fronte.

In entrambi i casi si può peccare di superficialità. Questo accade non per negligenza ma perché si ha il timore di investire in qualcosa che si pensa poi non ripaghi l’audacia di chi ha deciso di farlo.
Eppure, quanti possono dire, senza timore di essere smentiti, che la propria infrastruttura è ottimizzata ed efficiente e risponde in modo adeguato ai livelli di servizi caratteristici di quell’organizzazione, che i carichi di lavoro siano facilmente spostabili secondo l’importanza che nel tempo acquisiscono o perdono, che i processi hanno totale automatismo e livelli di approvazione efficaci e infine, che il tutto è erogato in piena sicurezza? Tradotto, quanti possono dire che hanno realizzato piena sinergia del binomio costo/tempo? (http://www.emc.com/about/news/press/2014/20141028-01.htm

Forse non molti. Ma gli strumenti ora a disposizione (http://www.emc.com/collateral/software/service-overview/h8618-cloud-advisory-service-svo.pdf)e l’approccio culturale che sta accompagnando la trasformazione dell’IT introducono una svolta decisiva verso la logica dell’Infrastruttura fruita come servizio, ma soprattutto, come servizio di valore

Immaginate un portale da cui velocemente e facilmente sono soddisfatte le richieste di approvvigionamento delle varie linee di business aziendali. 

 

E l'Infrastructure-As-A-Service (Enterprise Hybrid Cloud By EMC) è la chiave che apre le porte all'....

Anything-As-A-Service


Siamo sempre lì, tempo risparmiato, costi abbattuti, possibilità di reinvestimento in soluzioni innovative sul mercato e nell’aggiornamento continuo del personale, che è il motore di tutto e che non può farsi trovare impreparato all’appuntamento con una seconda piattaforma che reclama efficienza e con una terza intrisa di novità. http://www.emc.com/cloud/hybrid-cloud-computing/index.htm
  

Ezio Falcione, System Engineer
Alessio Nuzzi, System Engineer


Nessun commento:

Posta un commento