Infrastrutture #Iperconvergenti, cuore dei #Data-Center di Nuova Generazione Le #Hyperconverged Infrastructure (#HCI) costituiscono il cuore dei #Data-Center di nuova generazione. Si basano su innovative Appliance autonome dotate di capacità di elaborazione, Storage e di interconnessione, gestite come nodi di una rete di componenti virtuali riconfigurabili a piacere. Si tratta di un innovativo superamento del concetto di Cluster di Server, che recepisce i miglioramenti introdotti dalla virtualizzazione e dal diffondersi dei servizi Cloud.
L’insieme di questi nodi è in grado di assicurare prestazioni e affidabilità nettamente superiori a qualsiasi altra architettura IT precedente.
Il primo Software-Defined Data Center (SDDC) integrato del mercato Per realizzare infrastrutture HCI si utilizzano Appliance di nuova generazione, capaci di scalare dalle capacità di base a livelli in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi Enterprise. Di conseguenza, risultano molto flessibili e richiedono investimenti ripartibili nel tempo in funzione delle esigenze dell’impresa e dei suoi utenti. Di fatto, ridotti impegni finanziari e accelerati ritorni degli investimenti.
Facili da gestire, queste Appliance sono già arrivate alla seconda generazione. La prima, che faceva capo alla famiglia VSPEX BLUE, si basava sulla combinazione tra le piattaforme vSpheVMware, Virtual SAN di EMC e altre componenti specializzate per l’elaborazione dei dati e la gestione della rete.
Di fatto, ha rappresentato il primo Software-Defined Data Center (SDDC) integrato ad apparire sul mercato.
La nuova Generazione di Software-Defined Data Center (SDDC) integrati: abbassati gli Entry Point, elevata la scalabilità Rispetto alla precedente, la nuova generazione di Appliance per Software-Defined Data Center risulta molto più flessibile, permettendo di usufruire delle nuove architetture in configurazioni adatte anche alle piccole e medie imprese, costituite persino da un unico nodo, mentre nel contempo ha ampliato le capacità di gestire grandi quantità di nodi, risultando così idonea a supportare numeri davvero consistenti di utenti.
Per rendere più semplice e affidabile la gestione dei Data Center così realizzati, le nuove Appliance sono state dotate di numerose funzioni Software estremamente utili. Tra queste:
1. La capacità di deduplicare e comprimere i dati, con risparmi di spazio che arrivano anche al 50%.
2. Maggiori capacità di condivisione dei dati tra utenti e tra applicazioni.
3. Elevata granularità nella crescita delle configurazioni.
Le Appliance VxRail Un buon esempio di Appliance per le Hyperconverged Infrastructure ci è offerto dall’attuale famiglia di Appliance di EMC e VMware chiamata VxRail. Espressamente progettata per i Data Center delle piccole e medie imprese, è corredata di numerose componenti Software che ne semplificano la configurazione e la gestione. Inoltre, per ottimizzare le prestazioni e ridurre al massimo i consumi energetici, utilizza ovunque possibile -e prudente – dischi Flash, in combinazione con i tradizionali Hard Disk
I due aspetti più interessanti fanno tuttavia capo all’estrema flessibilità che connota la famiglia VxRail:
- Disponibile nei modelli 60 (l’Entry Point), 120, 160, 200 è in grado di supportare da qualche centinaio di utenti, a svariate decine di migliaia, con fino a 8 Terabyte di Storage per nodo!
- Dotate di alcune specifiche funzioni e del supporto degli standard del settore (iSCSI, CIFS, NFS...), le Appliance VxRail risultano particolarmente indicate per allestire Hybrid Cloud, in contesti privati o pubblici, per gestire particolari applicazioni o anche come integrazione per i servizi di Backup dei Data Center già esistenti.
Stando ai dati pubblicati dalla società di analisi del mercato IT Enterprise Strategy Group (ESG -
www.esg-global.com), è già il 70% dei responsabili IT ad aver adottato o ad aver inserito nei propri piani Appliance per realizzare le nuove Hyperconverged Infrastructure. E’ quindi sicuramente giunto il momento di approfondirne la conoscenza ed i potenziali benefici d’uso.
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