Il bello del settore IT è che ogni 5 anni
cambia tutto, ma i cambiamenti non avvengono quasi mai d’improvviso, quanto per
passi che si susseguono incessantemente, fino a trovarsi lontanissimi da un
passato che sembra l’altro ieri...
Protagonista di questa nuova
evoluzione-rivoluzionaria è l’Iperconvergenza – o “Hyperconvergence” per usarne
il termine USA – della quale IDC dà questa definizione: “L’iperconvergenza
rappresenta il concetto in base al quale nelle nuove infrastrutture IT lo
Storage, le unità di elaborazione, le funzioni di gestione e di rete convergono
in un’unica Appliance – o piattaforma Software – in grado di fornire servizi e
funzioni operative totalmente integrate e già ottimizzate per erogare il
massimo delle prestazioni possibili.”
Un grande passo in avanti rispetto
all’allestire configurazioni composte da varie apparecchiature, spesso
difficoltose da configurare e integrare tra loro, con funzioni ridondanti,
prestazioni disequilibrate e consistenti esigenze di messa a punto.
Data Center di Nuova Generazione
In buona sostanza, nei Data Center delle
imprese si sta affrontando un percorso inverso rispetto a quello praticato fino
a oggi, con l’accorpamento in unità specializzate (Appliance) per potenza,
prestazioni e contesto – va sottolineato “specializzate” – delle funzioni
normalmente svolte da elementi disgiunti quali le CPU, lo Storage, le funzioni
di gestione e via dicendo. Con il risultato che bilanciando già a livello
progettuale le caratteristiche delle singole unità funzionali, se ne sfruttano
molto meglio le capacità, se ne riducono i costi di gestione, configurazione e
manutenzione. Di fatto, migliori rapporti prezzo/prestazioni, con riflessi
positivi anche sui costi di installazione, configurazione, gestione,
manutenzione.
Ad esempio, grazie alle Hyperconverged
Infrastructure, nel momento in cui risultasse necessario crescere – o
decrescere - nelle prestazioni per soddisfare le mutate esigenze dell’utenza,
basterà aggiungere – o eliminare – Appliance, o semplicemente passare a nuovi
modelli, connettendole a quelle già in uso. L’adeguamento del sistema sarà
automatico, senza richiedere alcun ulteriore intervento al personate del Data
Center.
Una realtà che, grazie a Dell EMC, risulta
oggi alla portata di qualsiasi impresa, dalla più piccola, alla grande
multinazionale.
L’ampia famiglia di Appliance di Dell EMC per
le Hyperconverged Infrastructure: dall’Entry Point alla portata di chiunque,
alle potenze per i Mega Data Center
Di fatto, entrare nel modo delle
Hyperconverged Infrastructure oggi risulta estremamente conveniente per
qualsiasi tipo di azienda.
Dell EMC ha cavalcato per prima questa nuova
ondata di innovazione, forte anche dei rapporti diretti e delle esperienze
maturate negli ambienti virtualizzati. Così, è stata messa a punto una gamma di
Appliance che non ha eguali sul mercato:
· Vblock si indirizza ai Data Center delle grandi Enterprise, pressate
dalla costante crescita di carichi di lavoro da gestire, con prestazioni sempre
migliori. Proprio per soddisfare le esigenze particolari dei Mega-Data Center,
questa linea di Appliance è caratterizzata da notevoli possibilità di
personalizzazione e configurazione.
·
VxRack, anch’essa diretta alle grandi imprese, rappresenta una
sorta di ponte tra le configurazioni dei Data Center tradizionali e quelle
delle nuove infrastrutture iperconvergenti. Offre infatti considerevoli
capacità di scalabilità sia nelle modalità classiche, che in quelle più moderne
e avanzate. Una scalabilità che con VxRack risulta molto semplice, grazie
proprio all’intrinseca architettura aperta alle infrastrutture hyperconverged
di questa famiglia di Appliance.
VxRail è invece la famiglia progettata per soddisfare le esigenze dei
Data Center delle piccole e medie aziende. La gamma di Appliance VxRail parte
da unità con un costo equiparabile ad un piccolo Server di vecchia generazione,
per poi crescere sino a configurazioni in grado di coprire le necessità della
gran parte delle aziende in Italia. Con 64 nodi e 16 Appliance si possono
infatti gestire anche oltre 3000 sistemi virtualizzati, con migliaia di utenti.
MA soprattutto, per attivare queste unità, basta inserire la spina, collegarle
alla rete e sono subito pronte ad operare. Un sogno per qualsiasi gestore di
sistema!
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