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venerdì 30 settembre 2016

Hybrid Cloud: il futuro dei Data Center... che è già presente!

Public o Private Cloud? Le discussioni sono finite. E' ora di cominciare ad allestire la propria Hybrid Cloud!
Per lungo tempo abbiamo assistito a discussioni più o meno accese su quale fosse la strada da seguire nella contrapposizione tra Public Cloud, ovvero servizi IT erogati da piattaforme condivise tra diverse aziende, e Private Cloud, infrastrutture IT interne alle aziende, allestite in architettura Cloud. 



Il tempo ci sta dimostrando che, come accade il più delle volte, “in medio stat virtus”, quindi nel ripartire in modo ragionato e progettuale i servizi tra la propria organizzazione interna e fornitori specializzati in specifici servizi, ottenendo così un buon bilanciamento e soprattutto l'ottimizzazione nell'uso delle risorse impiegate. Non per nulla, i più moderni Data Center oggi hanno distribuito e costantemente rivedono la ripartizione dei propri carichi di lavoro tra ambienti interni e pubblici, sia per quanto riguarda le applicazioni tradizionali che di quelle realizzate in modo nativo per gli ambienti Cloud, riducendo gli investimenti sulle proprie infrastrutture e nel contempo i costi di gestione dei servizi IT.
A confermare la bontà di tali scelte intervengono i dati di vari analisti di mercato. Ad esempio, stando all'indagine condotta da IDC nel settembre 2015 dal titolo "L'azienda future-ready: ottimizzare i risultati nell'immediato preparandosi ad affrontare le sfide del futuro" è risultato che le aziende con elevati carichi di lavoro posti in ambienti Hybrid Cloud sono state più rapide nell'intraprendere iniziative di trasformazione digitale, con effetti diretti e consistenti negli incrementi dei propri ricavi.
In base al White Paper di IDG Strategic Marekting Services, "Hybrid cloud computing: il grande enabler del business digitale" pubblicato nel Gennaio 2016, le aziende con consistenti investimenti in Hybrid Cloud hanno avuto probabilità triple di conseguire i propri obiettivi di trasformazione digitale rispetto a quelle meno proiettate in tale direzione.
Hybrid Cloud non vuol dire 2 ambienti, ma potenzialmente infiniti...
Un punto sul quale è bene esser chiari, con tutte le conseguenze che ne derivano, è che l'adozione di soluzioni basate su Hybrid Cloud non va considerata come l'integrazione tra l'ambiente interno dell'azienda con quello di un fornitore di servizi Cloud, ma come primo passo verso un mosaico di componenti e servizi che vanno gestiti in modo unitario, ottimizzando da un lato l'utilizzo delle risorse impiegate e dall'altro la qualità dei servizi erogati agli utenti. Il tutto tenendo sempre presente che per gli utenti la provenienza dei servizi dovrà rimanere del tutto trasparente, avendo sempre un unico interlocutore al quale rivolgersi per fruire di nuove soluzioni o per risolvere eventuali malfunzionamenti. Il che vuol dire che per la gestione degli ambienti Cloud ibridi occorrerà disporre di soluzioni in grado di creare un'interfaccia unica ed una visione End-to-End sui servizi erogati, semplificando al personale di supporto la comprensione e l'individuazione dei punti sui quali intervenire. Cosa che ha portato DellEMC a creare la piattaforma di gestione di Hybrid Cloud combinandovi in modo ottimizzato numerose componenti specializzate che automatizzano l'erogazione dei servizi ed assicurano il controllo dei Workflow e dei processi attraverso un'unica Console, indipendentemente da quanti, quali e dove sono collocate le piattaforme utilizzate.
Alcuni esempi di quali sono i vantaggi offerti da una Dell EMC?
Ogni singola Virtual Machine può essere gestita proteggendone il carico di lavoro da possibili guasti o malfunzionamenti, gestendone in modo automatizzato la replica su altri Server o da un vCenter ad un altro.
Per garantirne la riservatezza e la protezione, i dati possono esser cifrati in modo globale o selettivo a livello di Virtual Machines o di singolo carico di lavoro, sempre utilizzando la Console di Gestione centralizzata per tutto l'ambiente di Hybrid Cloud. Questo grazie anche all'integrazione tra CloudLink SecureVM ed i nuovi plugin di vCenter Orchestrator.
La strada sulla via dell' Hybrid Cloud è ormai stata presa, ma nonostante DellEMC vi sia già molto avanti con soluzioni collaudate e avveniristiche, siamo solo agli inizi di un percorso che accompagnerà i CIO ed i responsabili dei sistemi informativi ancora a lungo, con novità, miglioramento della qualità e semplificazione delle operazioni di monitoraggio e gestione. Dall'integrazione tra gli strumenti sviluppati da Del e EMC si hanno già oggi eccellenti soluzioni, ma molte novità sono da attendersi già a partire dalla fine dell'anno.  Meglio quindi tenersi sempre aggiornati sulle evoluzioni dell'Hybrid Cloud e cominciare a pianificare i propri investimenti e le azioni da svolgere in questo contesto.
Il futuro non aspetta!

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