Public o Private Cloud? Le
discussioni sono finite. E' ora di cominciare ad allestire la propria Hybrid
Cloud!
Per lungo
tempo abbiamo assistito a discussioni più o meno accese su quale fosse la
strada da seguire nella contrapposizione tra Public Cloud, ovvero servizi IT
erogati da piattaforme condivise tra diverse aziende, e Private Cloud,
infrastrutture IT interne alle aziende, allestite in architettura Cloud.
Il tempo ci
sta dimostrando che, come accade il più delle volte, “in medio stat virtus”,
quindi nel ripartire in modo ragionato e progettuale i servizi tra la propria
organizzazione interna e fornitori specializzati in specifici servizi,
ottenendo così un buon bilanciamento e soprattutto l'ottimizzazione nell'uso
delle risorse impiegate. Non per nulla, i più moderni Data Center oggi hanno
distribuito e costantemente rivedono la ripartizione dei propri carichi di
lavoro tra ambienti interni e pubblici, sia per quanto riguarda le applicazioni
tradizionali che di quelle realizzate in modo nativo per gli ambienti Cloud,
riducendo gli investimenti sulle proprie infrastrutture e nel contempo i costi
di gestione dei servizi IT.
A
confermare la bontà di tali scelte intervengono i dati di vari analisti di
mercato. Ad esempio, stando all'indagine condotta da IDC nel settembre 2015 dal
titolo "L'azienda future-ready: ottimizzare i
risultati nell'immediato preparandosi ad affrontare le sfide del futuro" è risultato che le aziende con
elevati carichi di lavoro posti in ambienti Hybrid Cloud sono state più rapide
nell'intraprendere iniziative di trasformazione digitale, con effetti diretti e
consistenti negli incrementi dei propri ricavi.
In base al
White Paper di IDG Strategic Marekting Services, "Hybrid cloud computing: il grande
enabler del business digitale" pubblicato nel Gennaio 2016, le aziende con
consistenti investimenti in Hybrid Cloud hanno avuto probabilità triple di
conseguire i propri obiettivi di trasformazione digitale rispetto a quelle meno
proiettate in tale direzione.
Hybrid
Cloud non vuol dire 2 ambienti, ma potenzialmente infiniti...
Un punto
sul quale è bene esser chiari, con tutte le conseguenze che ne derivano, è che
l'adozione di soluzioni basate su Hybrid Cloud non va considerata come l'integrazione
tra l'ambiente interno dell'azienda con quello di un fornitore di servizi
Cloud, ma come primo passo verso un mosaico di componenti e servizi che vanno
gestiti in modo unitario, ottimizzando da un lato l'utilizzo delle risorse
impiegate e dall'altro la qualità dei servizi erogati agli utenti. Il tutto
tenendo sempre presente che per gli utenti la provenienza dei servizi dovrà
rimanere del tutto trasparente, avendo sempre un unico interlocutore al quale
rivolgersi per fruire di nuove soluzioni o per risolvere eventuali
malfunzionamenti. Il che vuol dire che per la gestione degli ambienti Cloud
ibridi occorrerà disporre di soluzioni in grado di creare un'interfaccia unica
ed una visione End-to-End sui servizi erogati, semplificando al personale di
supporto la comprensione e l'individuazione dei punti sui quali intervenire.
Cosa che ha portato DellEMC a creare la piattaforma di gestione di Hybrid Cloud combinandovi in modo ottimizzato numerose
componenti specializzate che automatizzano l'erogazione dei servizi ed
assicurano il controllo dei Workflow e dei processi attraverso un'unica
Console, indipendentemente da quanti, quali e dove sono collocate le
piattaforme utilizzate.
Alcuni
esempi di quali sono i vantaggi offerti da una Dell EMC?
Ogni
singola Virtual Machine può essere gestita proteggendone il carico di lavoro da
possibili guasti o malfunzionamenti, gestendone in modo automatizzato la
replica su altri Server o da un vCenter ad un altro.
Per
garantirne la riservatezza e la protezione, i dati possono esser cifrati in modo
globale o selettivo a livello di Virtual Machines o di singolo carico di
lavoro, sempre utilizzando la Console di Gestione centralizzata per tutto
l'ambiente di Hybrid Cloud. Questo grazie anche all'integrazione tra CloudLink
SecureVM ed i nuovi plugin di vCenter Orchestrator.
La strada
sulla via dell' Hybrid Cloud è ormai stata presa, ma nonostante DellEMC vi sia
già molto avanti con soluzioni collaudate e avveniristiche, siamo solo agli
inizi di un percorso che accompagnerà i CIO ed i responsabili dei sistemi
informativi ancora a lungo, con novità, miglioramento della qualità e
semplificazione delle operazioni di monitoraggio e gestione. Dall'integrazione
tra gli strumenti sviluppati da Del e EMC si hanno già oggi eccellenti
soluzioni, ma molte novità sono da attendersi già a partire dalla fine
dell'anno. Meglio quindi tenersi sempre
aggiornati sulle evoluzioni dell'Hybrid Cloud e cominciare a pianificare i propri investimenti
e le azioni da svolgere in questo contesto.
Il futuro
non aspetta!
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