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venerdì 28 ottobre 2016

L’innovativo VMAX 250F cancella i confini tra Media e Grande Impresa



Nel settore dello Storage AllFlash, Dell EMC vanta già due primati molto ammirati dal mercato e invidiati dalla concorrenza: la più alta quota di mercato e la più ampia gamma di prodotti, andando dai modelli per la piccola impresa a quelli per le più grandi Enterprise, passando per le Medie aziende che di fatto costituiscono il principale tessuto imprenditoriale italiano.
Al Dell EMC Forum che si terrà in Italia i prossimi 8 novembre a Milano e 10 novembre a Roma, l’azienda porterà il nuovissimo VMAX 250F, nuovo Entry Point della famiglia VMAX forte già dei modelli 450F e 850F progettati e scelti da numerose grandi e grandissime aziende del mondo.
Di fatto, il nuovo modello VMAX 250F fa cadere i confini tra le macchine che si indirizzano alle grandi imprese – molto sofisticate per funzionalità e con prestazioni spesso sbalorditive – e quelle per le medie imprese normalmente caratterizzate da maggiore semplicità d’uso e costi di acquisto più ridotti, spesso però a scapito di prestazioni e funzionalità.
Il Dell EMC VMAX 250F offre infatti la possibilità di allestire ambienti di Storage AllFlash di classe Enterprise, con un Entry Point alla portata della maggior parte delle Medie imprese, 
anche italiane.

Nuovo sistema operativo HYPERMAX
Il primo elemento fortemente innovativo introdotto con i modelli 250F è il sistema operativo HYPERMAX capace di effettuare compressioni dei dati fino a 4 volte più efficaci che nel passato e utilizzabile anche per i dati registrati utilizzando sistemi antecedenti al nuovo HYPERMAX.

Arricchito ora di una serie di funzioni che facilitano nettamente la migrazione da altri ambienti alla nuova piattaforma, il nuovo Dell EMC VPLEX® per piattaforme All-Flash consente infatti di trasferire i dati dallo Storage esistente in modo non distruttivo e senza mai interrompere il funzionamento del sistema, aprendo così ai DataCenter la possibilità di fruire delle prestazioni assicurate dal nuovo Storage senza dover affrontare alcun progetto né rischio di migrazione.
Grazie a questo e alle capacità di base di HYPERMAX, l’uso dello Storage AllFlash può essere facilmente esteso alle applicazioni Mission-Critical, con nuovi livelli di scalabilità dal momento che lo stesso sistema operativo è utilizzato anche per i modelli più potenti della famiglia, i VMAX 450F e VMAX 850F.

Prestazioni da Enterprise a portata di Media impresa
Al di là di quanto già evidenziato, il valore maggiore del nuovo VMAX 250F lo si ritrova a livello di potenza e scalabilità.
Pochi numeri bastano per qualificarlo in tal senso:
- Scalabilità: basato sull’architettura Dell EMC V-Brick™, ogni unità VMAX 250F può partire da 11 TeraByte e arrivare fino ad 1 PetaByte di capacità effettiva;
- Potenza: esecuzione di anche oltre 1 milione di IOPS, con tempi di risposta inferiori a frazioni di millisecondi, supportando le unità Flash di ultima generazione a 7.6 e 15 TeraByte;
A queste caratteristiche si aggiungono quelle di maggiore:
- Compattezza: con un’altezza dimezzata rispetto alle tipiche unità destinate a esser inserire in Rack, si possono collocare due unità VMAX 250F in uno spazio solitamente occupato da una sola unità. Per di più, il 250F può esser dotato di 64 porte per Host, ampliandone così a dismisura la flessibilità di connessione.
- Efficienza: ad arricchire le pressoché insuperabili capacità di compressione inline dei dati, tra i servizi per l’ottimizzazione della gestione dei dati, VMAX annovera anche SRDF/Metro, che riducendo ulteriormente lo spazio occupato per l’archiviazione dei dati, elimina o rinvia l’acquisto di nuovo Hardware con effetti diretti sui risparmi dei costi dei DataCenter, D@RE, eNAS, l’e-Management, NDM e altri ancora.
A questo punto, non resta che conoscere il nuovo arrivato della famiglia VMAX, il 250F, partecipando al Dell EMC Forum di Milano del prossimo 8 novembre, o di Roma il 10 novembre. Tutti i dettagli per iscriversi sono qui


lunedì 10 novembre 2014

Creare una Enterprise Hybrid Cloud con Microsoft Azure e la Tecnologia EMC

In questi ultimi mesi del 2014 assistiamo a un continuo susseguirsi di notizie, che dimostrano come la rivoluzione nel mondo dell’IT nel passaggio dalla piattaforma attuale a quella che IDC ha chiamato terza piattaforma, ossia tutto quello che afferisce a Mobile – Cloud – Social – Big Data, non sia più una mera speculazione ma sta avvenendo a una velocità mai prima d’ora registrata nell’IT.

Anche Microsoft sta attuando la sua Cloud Transformation ponendo Azure al centro della sua Cloud Strategy, in particolare all’interno dei suoi clienti Enterprise, Commercial e Public.

Grazie ad una lunga e consolidata alleanza, EMC e Microsoft portano congiuntamente le loro soluzioni sul mercato, permettendo ai loro comuni clienti di accelerare la trasformazione verso il cloud e ai loro Partner di creare nuove opportunità evidenziando i numerosi vantaggi dell’hybrid cloud.

E’ di recente l’annuncio  che la soluzione “EMC Enterprise Hybrid Cloud” includerà nel 2015 il pieno supporto a tutto lo stack software di Microsoft, in particolare per Hyper-V ed Azure.

Le piattaforme storage EMC offrono già molti punti di integrazione con Microsoft Azure, incluso il supporto ad Azure Site Recovery (ASR) sia per quanto riguarda la famiglia di storage enterprise VMAX che quella di storage mid-range VNX. E’ quindi possibile già ora implementare soluzioni di Disaster Recovery di classe Enterprise per applicazioni mission critical che girano su Azure Hybrid Cloud.
 
Le hybrid cloud basate su Azure possono inoltre trarre pieno vantaggio dalle soluzioni EMC di Data Protection attraverso Azure EspressRoute, che permette ai clienti di combinare la scalabilità ed elasticità del public cloud, con l’elevata capacità di gestione del dato delle soluzioni EMC.
EMC, infatti, ha recentemente annunciato il supporto per ExpressRoute, che, sfruttando ad esempio il Cloud Exchange Advanced Interconnection di Equinix, permette di connettere fino a 10GE i data center basati su Microsoft Azure.

 

 
I clienti EMC possono ad esempio combinare le funzionalità avanzate di deduplica e backup offerte da EMC Avamar con Azure, sia come backup target per i dati on-premise (Backup to Cloud), sia usando Avamar Virtual Edition come virtual appliance all'interno di Azure.
 


 
Per quanto riguarda gli ambienti Microsoft da ricordare inoltre che EMC, in partnership con Cisco, ha rilasciato diverse “Reference Architecture VSPEX”.
Queste configurazioni VSPEX forniscono ai clienti EMC e Microsoft una solida infrastruttura hardware per le componenti on-premise dell’hybrid cloud, garantendo nel contempo di beneficiare delle future soluzioni ad elevato valore offerte da “EMC Enterprise Hybrid Cloud” per realizzare una semplice integrazione tra public e private cloud.
In conclusione, le componenti on-premise dell’hybrid cloud continueranno a richiedere soluzioni infrastrutturali di classe enterprise, mentre per le componenti off-premise c’è una più ampia scelta.
Per entrambe le componenti la soluzione “EMC Enterprise Hybrid Cloud” offrirà un’ambiente completo di gestione per l’Infrastructure-as-a-Service (IaaS), il Backup-as-a-Service (BaaS) e il “Disaster_recovery-as-a-Service” (DRaaS).
 
 
 
Post pubblicata da:
 
Sandro Pasquato, Sr. Systems Engineer @essep58