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lunedì 4 luglio 2016

Infrastrutture #Iperconvergenti, cuore dei #Data-Center di Nuova Generazione



Infrastrutture #Iperconvergenti, cuore dei #Data-Center di Nuova Generazione Le #Hyperconverged Infrastructure (#HCI) costituiscono il cuore dei #Data-Center di nuova generazione. Si basano su innovative Appliance autonome dotate di capacità di elaborazione, Storage e di interconnessione, gestite come nodi di una rete di componenti virtuali riconfigurabili a piacere. Si tratta di un innovativo superamento del concetto di Cluster di Server, che recepisce i miglioramenti introdotti dalla virtualizzazione e dal diffondersi dei servizi Cloud.
L’insieme di questi nodi è in grado di assicurare prestazioni e affidabilità nettamente superiori a qualsiasi altra architettura IT precedente.
Il primo  Software-Defined Data Center (SDDC) integrato del mercato Per realizzare infrastrutture HCI si utilizzano Appliance di nuova generazione, capaci di scalare dalle capacità di base a livelli in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi Enterprise. Di conseguenza, risultano molto flessibili e richiedono investimenti ripartibili nel tempo in funzione delle esigenze dell’impresa e dei suoi utenti. Di fatto, ridotti impegni finanziari e accelerati ritorni degli investimenti.
Facili da gestire, queste Appliance sono già arrivate alla seconda generazione. La prima, che faceva capo alla famiglia VSPEX BLUE, si basava sulla combinazione tra le piattaforme vSpheVMware, Virtual SAN di EMC e altre componenti specializzate per l’elaborazione dei dati e la gestione della rete.
Di fatto, ha rappresentato il primo Software-Defined Data Center (SDDC) integrato ad apparire sul mercato.
La nuova Generazione di Software-Defined Data Center (SDDC) integrati: abbassati gli Entry Point, elevata la scalabilità Rispetto alla precedente, la nuova generazione di Appliance per Software-Defined Data Center risulta molto più flessibile, permettendo di usufruire delle nuove architetture in configurazioni adatte anche alle piccole e medie imprese, costituite persino da un unico nodo, mentre nel contempo ha ampliato le capacità di gestire grandi quantità di nodi, risultando così idonea a supportare numeri davvero consistenti di utenti.
Per rendere più semplice e affidabile la gestione dei Data Center così realizzati, le nuove Appliance sono state dotate di numerose funzioni Software estremamente utili. Tra queste:
1. La capacità di deduplicare e comprimere i dati, con risparmi di spazio che arrivano anche al 50%.
2. Maggiori capacità di condivisione dei dati tra utenti e tra applicazioni.
3. Elevata granularità nella crescita delle configurazioni.
Le Appliance VxRail Un buon esempio di Appliance per le Hyperconverged Infrastructure ci è offerto dall’attuale famiglia di Appliance di EMC e VMware chiamata VxRail. Espressamente progettata per i Data Center delle piccole e medie imprese, è corredata di numerose componenti Software che ne semplificano la configurazione e la gestione. Inoltre, per ottimizzare le prestazioni e ridurre al massimo i consumi energetici, utilizza ovunque possibile -e prudente – dischi Flash, in combinazione con i tradizionali Hard Disk
I due aspetti più interessanti fanno tuttavia capo all’estrema flessibilità che connota la famiglia VxRail:
- Disponibile nei modelli 60 (l’Entry Point), 120, 160, 200 è in grado di supportare da qualche centinaio di utenti, a svariate decine di migliaia, con fino a 8 Terabyte di Storage per nodo!
- Dotate di alcune specifiche funzioni e del supporto degli standard del settore (iSCSI, CIFS, NFS...), le Appliance VxRail risultano particolarmente indicate per allestire Hybrid Cloud, in contesti privati o pubblici, per gestire particolari applicazioni o anche come integrazione per i servizi di Backup dei Data Center già esistenti.
Stando ai dati pubblicati dalla società di analisi del mercato IT Enterprise Strategy Group (ESG -

www.esg-global.com), è già il 70% dei responsabili IT ad aver adottato o ad aver inserito nei propri piani Appliance per realizzare le nuove Hyperconverged Infrastructure. E’ quindi sicuramente giunto il momento di approfondirne la conoscenza ed i potenziali benefici d’uso.

Per maggiori informazioni ascolta il nostro webcast 

mercoledì 15 aprile 2015

EMC TV - Seconda Puntata: VSPEX BLUE






Dal 3 Febbraio EMC ha presentato il VSPEX BLUE, la nuova Hyper Converged Infrastructure basata sulle specifiche di EVO:RAIL di VMWARE!!!

Finalmente con una soluzione semplice da gestire, totalmente Software Defined, i clienti hanno a disposizione una piattaforma scale-out per i loro ambienti virtualizzati, dove computing, network e storage sono totalmente integrati in un'unica soluzione!

 

venerdì 28 novembre 2014

Devi affrontare un Progetto Big Data?


Premessa


Uno dei termini più diffusi ed attuali nel modo è senza dubbio “Big Data”. Per i non addetti al settore, Big Data è un termine onnicomprensivo per indicare una raccolta di insieme di dati così grande e complessa da non poter essere elaborata con le tradizionali applicazioni di analisi dei dati.

Con la crescita vertiginosa della rete mondiale di interconnessione e della quantità di informazioni che su di essa circolano, la quantità di dati fruibili e potenzialmente archiviabile è enorme o lo diventerà in breve tempo. Spesso sono informazioni destrutturate e tali da rendere inefficienti i classici sistemi di indagine e interrogazione delle banche dati.


venerdì 9 maggio 2014

EMC Platinum Sponsor al VMware vForum 2014


Nel mese di Giugno ci saranno le due tappe italiane del VMware vForum 2014.

L’appuntamento è per il 5 giugno a Milano o per il 10 giugno a Roma.

Guarda il video di invito.




Al vForum si parlerà di innovazione nell’era del Mobile Cloud e dei relativi cambiamenti nelle organizzazioni, che ne trasformano il modo di operare creando nuovi modelli con cui l’IT eroga valore per il business. Si parlerà anche di come la Software-Defined Enterprise ridefinisce l’innovazione, riduce i costi e pone l’IT al centro della crescita aziendale.


Ancora un volta EMC sarà Platinum Sponsor della serie di eventi che si svolgeranno in tutta Europa tra Maggio e Luglio.

EMC Italia sarà quindi presente agli appuntamenti italiani con delle sessioni in cui racconteremo dell’EMC Software Defined Storage, combinato con le soluzioni di VMware di management, orchestration e automation, e di come questo aiuta le organizzazioni ad ottenere nuovi livelli di efficienza, protezione e ottimizzazione delle risorse.

Parleremo poi di soluzioni congiunte come il Vblock (Converged Infrastructure) e il VSPEX (reference architecture), che riducono drasticamente i tempi di deployment delle infrastrutture, aumentandone la disponibilità e affidabilità, e nello stesso tempo riducendo le attività di management. Infine, illustreremo anche le innovazioni tecnologiche delle soluzioni Flash EMC, che sono in grado di offrire nuovi più elevati livelli di throughput e ridotti valori di latenza per tutti i workloads di tipo prestazionale.


Quindi un motivo in più per partecipare al vForum: vedere come EMC e VMware guidano i propri clienti verso la Software Defined Enterprise.

Vi aspettiamo all'evento di Milano:


o all'evento di Roma:




Post pubblicato da:
Luigi De Meo
Advisory Systems Engineer
@geniusbee



mercoledì 26 marzo 2014

EMC Connectrix B-Series, intervista a Matteo Monti (BDM EMC-Brocade)



Premessa

EMC Corporation e Brocade® (NASDAQ: BRCD) nel 2010 annunciano l’accordo in base al quale EMC rivenderà la gamma di prodotti di switching 10 GbE (Gigabit Ethernet) IP di Brocade attraverso il programma EMC Select. L’intesa rispecchia l’impegno congiunto delle due aziende volto a soddisfare la richiesta di prodotti di switching 10 GbE a mano a mano che i clienti consolidano e virtualizzano il data center verso il private cloud.

martedì 4 marzo 2014

VSPEX Sizer: un Tool per tradurre requisiti applicativi in una soluzione infrastrutturale

EMC da diverso tempo, sta puntando molto sulle soluzioni di Converged Infrastructure. VSPEX è senza dubbio la massima espressione di questa scelta.

Per i nostri clienti e Partner tuttavia, può risultare complicato tradurre i requisiti applicativi in configurazioni infrastrutturali.

E' per questo motivo che EMC ha messo a disposizione un tool che permette di raccogliere i requisiti dei nostri clienti e trasformarli in una soluzione Converged Infrastructure: il nuovissimo VSPEX Sizer.

Tali requisiti sono facilmente collezionabili anche da persone che non si occupano di infrastruttura. Gli input che VSPEX Sizer richiede infatti, sono molto vicini ai nostri interlocutori applicativi.

Il vantaggio di questo approccio consiste nel trovare una soluzione infrastrutturale che possa rappresentare al meglio la richiesta applicativa, senza necessariamente essere esperti nelle best practice della configurazione storage e backup dell'applicazione stessa.

Gli ambienti facilmente traducibili in configurazioni architetturali sono le più diverse: Microsoft Applications, Oracle, Virtualized Environment, Exchange e SharePoint.


Qui di seguito un piccolo esempio di come vengano semplicemente tradotti i requisiti per l'applicazione Exchange in una configurazione storage e backup ottimizzata per Next Generation VNX.



Come potete notare diventa estremamente semplice ed immediato passare da requisiti di business (quante e quali mailbox mi servono per gestire la posta dei miei utenti) in requisiti infrastrutturali (quanto spazio storage e quante performance mi servono per avere un livello di servizio adeguato).


Per concludere: avete visto la semplicità e il dettaglio ottenibile dal VSPEX Sizer per tradurre un requisito applicativo in una soluzione infrastrutturale. I nostri Presales EMC e i Partner autorizzati sono ovviamente a disposizione dei nostri clienti per supportare nuovi progetti.
--
Umberto Galtarossa
@umberoot

venerdì 24 gennaio 2014

VSPEX per Oracle: una infografica per una soluzione che supporta 62 miliardi di transazioni al mese

Quale può essere l'effetto di EMC VSPEX quando viene collocato in un'infrastruttura che gestisce miliardi di transazioni Oracle al mese? Qualche numero: incremento di 5 volte del numero di transazioni (62 miliardi), 80% delle transazioni ora gestite dai Flash Drives; scoprite nell'infografica qui di seguito tutti i dettagli di come VSPEX ha trasformato l'IT di T2 Systems.

martedì 21 gennaio 2014

Gartner celebra il primo posto di VSPEX tra le soluzioni di Reference Architecture

Nel suo ultimo report, nella categoria ReferenceArchitecture, Gartner assegna a VSPEX il primo posto tra le soluzioni convergenti. Davvero non male se pensiamo che questa soluzione è stata introdotta meno di 2 anni fa e ha ottenuto una crescita pari al 471% tra il secondo trimestre 2012 e lo stesso trimestre del 2013.

Come mai la soluzione VSPEX è diventata così popolare?

Il primo luogo perché è una soluzione che offre ampia possibilità di scelta, pur rimanendo concettualmente molto semplice. Prima di VSPEX le opzioni per implementare un’infrastruttura convergente offrivano scelte limitate ed imponevano al cliente, ad esempio, la piattaforma di virtualizzazione, la tipologia di connettività o il modello di server da utilizzare.

L’approccio VSPEX invece è sempre stato quello di partire dai requisiti applicativi

(Oracle, SQL, Exchange ecc.) oppure dai requisiti della piattaforma di virtualizzazione preferita (numero e tipologia di macchine virtuali e profili di carico di interesse). Grazie ad avanzati tool di sizing, usati sia da EMC stessa che dai propri Partner, è possibile tradurre questi requisiti in una configurazione convergente, che includa tutto l’HW e il SW necessari alla realizzazione della soluzione. Tutte le componenti incluse in un’architettura VSPEX sono pre-testate da EMC, al fine di garantire perfetta interoperabilità e veloce go-to-market.

Il secondo segreto del successo di VSPEX è da attribuirsi senza dubbio alla forte spinta dei nostri partner tecnologici.

Avendo un’intima conoscenza della realtà dei clienti, i nostri partner sono in grado di indirizzare puntualmente i requisiti di progetto e a tradurre velocemente i business need in una converged architecture. In questo momento abbiamo oltre 1700 partner abilitati a configurare e vendere soluzioni VSPEX ai propri clienti. Poiché è possibile indagare in modo molto dettagliato i requisiti dei clienti, VSPEX permette di trovare una soluzione infrastrutturale su diversi vertical e settori industriali: dai distributori di prodotti alimentari all'healthcare, da aziende di torrefazione a quelle di sistemi satellitari. La bontà delle soluzioni implementate ha fatto in modo che molti clienti diventassero referenze pubbliche su questo tipo di architetture.

Un altro vantaggio della soluzione VSPEX è la sua continua evoluzione, in termini di tecnologia, use case e size . Questo permetterà una continua espansione di questa architettura, rendendola sempre più interessante sia per i nostri partner di canale, che per i nostri clienti.

Per ulteriori approfondimenti:
http://www.datamanager.it/news/emc-vspex-proven-infrastructure-pi-grande-pi-flessibile-pi-app-friendly-46079.html
http://emcgeek.blogspot.com/2013/11/tre-approcci-alla-converged.html
http://pulseblog.emc.com/2013/10/15/extending-the-backup-and-recovery-ecosystem-emc-offers-new-integration-with-vmware-vsphere-data-protection-5-5-advanced/
http://italy.emc.com/campaign/easy-street/emc-vspex.htm
http://www.emc.com/VSPEX

Umberto Galtarossa @umberoot


martedì 14 gennaio 2014

Soluzioni EMC per gli ambienti VDI

Soluzioni EMC per gli ambienti VDI

Piccola guida alle soluzioni EMC per realizzare una Virtual Desktop Infrastructure (VDI).
 

La Virtualizzazione dei Desktop è un fenomeno relativamente giovane, nato per rispondere sia ad esigenze di business, riduzione dei costi di acquisto di nuove postazioni di lavoro e  dei relativi  costi di gestione, che alle esigenze degli utenti  finali  che sempre più richiedono accesso al loro ambiente desktop  velocemente e indipendentemente da dove, quando e con che dispositivo, riassumibile col termine anywhere-anytime-anydevice.

La Virtualizzazione dei Desktop realizza molteplici vantaggi, tra gli altri:

 - consolidamento dell'ambiente e gestione centralizzata
- centralizzazione del "boot disk" e degli "user data"
-
salvaguardia dei dati o "data security" contro il furto dei dispositivi
- salvaguardia della sicurezza e "IP protection" da virus informatici e attacchi esterni

I principali ambienti VDI si basano su VMware View e su Citrix XenDesktop, in particolare:

VMware View
     View Composer

Citrix XenDesktop
     Provisioning Server (PVS)
     Machine Creation Services (MCS)
     Personal Virtual Disk (pvDisk)


Il problema principale quando si decide di implementare una VDI, è capire qual è la soluzione più corretta sia da un punto di vista tecnico che dei costi.


Ci sono molteplici tool che permettono di eseguire il sizing preciso della soluzione in termini di numero di Desktop Server, quantità di Storage, infrastruttura LAN e/o SAN da prevedere. Due tool molto validi sono i seguenti:



VDI (View) Calculator - http://myvirtualcloud.net/?page_id=1076
Citrix MCS Calculators - http://myvirtualcloud.net/?page_id=2303

Questi tool evidenziano innanzitutto che gli ambienti di Virtualizzazione dei Desktop, sono legati più alle prestazioni della sottostante infrastruttura che alla capacità di storage a disposizione.

In particolare gli ambienti VDI devono essere dimensionati sul picco delle I/O, più che sul medio I/O di utilizzo, questo per tener conto dei tre problemi maggiori, che sono quelli del Login Storm, del Boot Storm e del Logout Storm, ossia quando gli utenti si connettono a inizio giornata e le Virtual Machine dei desktop sono caricate, e quando gli utenti si sconnettono alla fine della giornata.

Ogni “Storm” ha un suo attributo specifico di cui la VDI deve tener conto:

BOOT STORM      ==> Read Intensive
LOGIN STORM     ==> Write Intensive
LOGOUT STORM ==> Read Intensive
 
Occorre inoltre stabilire se le corrispondenti Virtual Machine sono di tipo Stateful o Stateless.

Le Stateless VM sono non permanenti in natura, esse non raccolgono ne memorizzano alcun dato. Tipicamente, quando un utente ha finito di usare il suo Desktop, l’infrastruttura cancella la corrispondente VM ed ogni dato associato con la sua sessione.

Le Stateful VM sono al contrario semi permanenti o permanenti in natura. Esse preservano il loro “stato”, e in genere anche i loro dati, dopo che l’utente si è scollegato, o dopo uno shutdown o un reboot. Per la VDI, queste VM sono tipicamente parte di un pool di desktop cui l’utente specificato è “Dedicato.”

EMC offre soluzioni per realizzare ambienti VDI sia per VMware View sia per Citrix XenDesktop nelle loro diverse declinazioni.

EMC propone un diverso approccio, in funzione del numero di desktop che devono essere virtualizzati, in particolare:

- Soluzioni basate su Flash Card PCIe XtremSF sul Server
- Soluzioni basate su Storage VNX con tecnologia Flash
- Soluzioni basate sulle Reference Architecture VSPEX
- Soluzioni basate su EMC XtremIO, l'All-Flash Array ultimamente 
annunciato da
EMC

La seguente matrice da un’indicazione di quale soluzione considerare e quando:

EMC Solution
Numero di desktop
Tipo di soluzione
Ambiente (Protocollo)
Considerazioni
XtremSF
(PCIe Flash Cards)
Decine di desktops
Stateless
SAN (FC iSCSI) & NAS (NFS)
Replica non persistente della VM Master Image su scheda XtremSF.
Dati persistenti memorizzati e protetti su storage SAN o NAS.
VNX
Fino  a 2000 desktops
Stateless
&
Stateful
 
SAN (FC iSCSI) & NAS (NFS)
FAST VP & FAST Cache per l’assorbimento dei picchi di carico.
VSPEX RA
Da 50
fino a 2000 desktops
Stateless
&
Stateful
 
SAN (FC iSCSI) & NAS (NFS)
Proven Solution con Certificazione congiunta EMC, VMware, Citrix, Cisco, Brocade
Stack Completo: Storage, Server, Networking, Hypervisor & Backup
4 Reference Architecture: 250, 500, 1000 e 2000 VDT
XtremIO
(all-flash array)
Oltre i 2000 desktops
Stateless
&
Stateful
 
SAN (FC iSCSI)
Real-time inline deduplication, Scale-Out design, Ease to use, Massive performance, Very low latence < 0.1 ms

 
- Soluzione basata su Flash Card PCIe XtremSF


La prima soluzione prevede l’adozione della Flash Card EMC XtremSF montata direttamente sugli ESX Server costituenti il VDI Cluster.Questa soluzione prevede uno storage SAN o NAS condiviso per memorizzare i dati permanenti di ogni singolo desktop.
La scheda EMC XtremSF offre performance superiori a un normale SSD e il vantaggio di poter essere partizionata in parte come DAS, per lo scopo suddetto, e in parte con Cache per accelerare le prestazioni di altri applicativi residenti sullo stesso ESX Server. 
In questo caso è necessario fornirsi anche del software EMC XtremSW per la gestione di questa funzionalità.
Maggiori informazioni possono essere trovate sul sito di VMware nella white paper 
“The VMware Reference Architecture for Stateless Virtual Desktop” 

 
- Soluzione basata su Storage VNX con tecnologia Flash
 
Le soluzioni basate su storage VNX offrono il vantaggio di poter sfruttare funzionalità e caratteristiche avanzate della famiglia VNX, tra le altre:
 
- FAST cache 
- FAST VP
- VMware Integration Points
- File & Block Deduplication
 
In particolare FAST Cache in abbinata alla Deduplica, offre il doppio vantaggio di accelerare le prestazioni assorbendo la maggior parte delle IO e di ridurre lo spazio disco richiesto.
  
Maggiori informazioni possono essere trovate nel seguente documento per il dimensionamento degli ambienti VDI  (http://www.emc.com/collateral/software/white-papers/h11096-vdi-sizing-wp.pdf).


- Soluzione basata su Reference Architecture VSPEX
 
Le VSPEX Reference Architecture hanno il vantaggio di offrire uno stack certificato completo, che comprende oltre alla parte VDI, anche indicazioni sull’infrastruttura di rete (LAN o SAN) da implementare, sul dimensionamento dei Server ESX, sull’infrastruttura di Backup da prevedere e sulla componente di Security. 
 
Le VSPEX Reference Architecture sono EMC Proven Solution certificate congiuntamente da EMC assieme ai Partner Tecnologici che aderiscono al programma VSPEX.
 
Esistono le seguenti 4 Reference Architecture sia per VMware View che per Citrix XenDesktop:
Numero di Desktop
Storage
Connettività Storage
Soluzione di Backup consigliata
Fino a 250 VDT
VNXe3300
NAS (10Gbs)
Avamar Virtual Edition
Fino a 500 VDT
VNX5200
NAS (10Gbs) o SAN (8Gbs)
Avamar Virtual Edition
Fino a 1000 VDT
VNX5400
NAS (10Gbs) o SAN (8Gbs)
Avamar 7 + Avamar Data Store
Fino a 2000 VDT
VNX5600
NAS (10Gbs) o SAN (8Gbs)
Avamar 7 + Avamar Data Store
 
Maggiori informazioni possono essere trovate al seguente indirizzo:
 
e sui documenti e video qui indicati.
 
Documenti tecnici
Video
Panoramiche sulle soluzioni
 
- Soluzione basata su XtremIO
 


La soluzione basata su All-Flash-Array (AFA) XtremIO è assolutamente innovativa e offre i seguenti vantaggi agli ambienti VDI Enterprise:
Scale-Out Architecture — Scalabile fino a 8 nodi, detti X-Brick, ognuno dei quali offre 7 TB raw (fino a 70 TB di dati deduplicati) e prestazioni medie pari a 250.000 IOPS.
Full Desktop Experience — Con la soluzione XtremIO gli ambienti VDI Enterprise offrono esperienze di virtual desktop superiori ai physical desktop.
Performance — L’architettura avanzata di XtremIO permette di ottenere elevatissime prestazioni (da dozzine a centinaia di IOPS sostenute per singolo desktop, con picchi di migliaia di IOPS) senza intervento dello Storage Administrator di riconfigurazione o tuning successivo.
Data Protection — La tecnologia Flash ottimizzata di XtremIO permette di ottenere le più alte prestazioni (1.6x maggiori del RAID 1) e la più alta efficienza di utilizzo dello storage (solo 8% di capacity overhead).
Efficiency — La “always on” Inline Data Reduction di XtremIO migliora le prestazioni dello storage, incrementa la capacità utilizzabile, estende la durate degli SSD (flash endurance), e abbassa il total cost of ownership (TCO).
Ease of Use — Grazie al suo semplice disegno XtremIO si configura in pochi minuti (usando 3 semplici passaggi) senza pianificazioni o aggiustamenti successivi.
Connectivity — XtremIO supporta contemporaneamente la connettività Fibre Channel (8Gpbs) e iSCSI (10Gbps).
Complete Solution — Le funzionalità avanzate di Data Reduction, Thin Provisioning, Snapshots, Copy Services di XtremIO e il pieno supporto alle VMware VAAI, forniscono tutto ciò che è necessario per gli ambienti VDI Enterprise.

La scalabilità modulare di XtremIO consente di implementare VDI per la gestione fino a 20000 desktop, con un’occupazione minima a livello di Data Center, utilizzando al massimo non più di un rack 42U.
 
 

  
Maggiori informazioni possono essere trovate nei seguenti documenti:

Solution Overview
http://www.emc.com/collateral/solution-overview/emc-xtremio-vdi-so.pdf
 
Revolutionary VDI Storage
http://www.emc.com/collateral/solution-overview/h12463-revolutionary-VDI-storage-so.pdf

EMC Infrastructure for Superior End-User Computing Experience
http://www.emc.com/collateral/software/technical-documentation/h12429-p1246-infrastructure-XIO-vmware-view-ra.pdf
 
VDI Storage Considerations
http://www.emc.com/collateral/handouts/h12449-VDI-storage-considerations-ho.pdf
 
EMC Infrastructure for Superior End-User Computing Experience, Enabled by EMC XtremIO and Citrix
http://www.emc.com/collateral/software/technical-documentation/h11773-emc-infrastructure-for-superior-enduser-computing-experience-ra.pdf
 
EMC Infrastructure for VMware Horizon View 5.2 Reference Architecture
http://www.emc.com/collateral/software/technical-documentation/h12429-p1246-infrastructure-XIO-vmware-view-ra.pdf
 
Proven Solution Guide: EMC Infrastructure for VMware Horizon View 5.2
http://www.emc.com/collateral/software/technical-documentation/h12412-infrastructure-view-52-psg.pdf

XtremIO VMWare View Reference Architecture

http://www.emc.com/collateral/software/technical-documentation/h12462-XtremIO-vmware-view-ra.pdf



Sandro Pasquato
twitter: @essep58