venerdì 14 ottobre 2016

La Digitalizzazione: una sfida per tutte le aziende


I risultati dell’indagine condotta da Vanson Bourne per conto di Dell Technologies su 4.000 Top Manager di aziende con oltre 250 dipendenti, di 16 diversi paesi.
La digitalizzazione si sta insinuando inesorabile e inarrestabile in ogni meandro della nostra vita, delle imprese, dei sistemi produttivi, rivoluzionando abitudini, processi, modi di fare e di pensare. Con il risultato che quando ci si accorge di esserne colpiti, è troppo tardi per porvi rimedio. Così, l’unica strada è anticiparla, comprenderla, attuarla approfittando delle opportunità che offre, prima che altri lo facciano al nostro posto rendendo d’un colpo obsoleto tutto ciò che ci circonda.
Un fenomeno ben rilevato e tratteggiato dall’indagine condotta da Vanson Bourne per conto di Dell Technologies su 4.000 Top Manager di aziende con oltre 250 dipendenti, di 16 diversi paesi. Con risultati in alcuni casi a dir poco strabilianti!
Il primo punto è che la digitalizzazione non è in arrivo, ma è già in atto: quasi la metà dei partecipanti all’indagine ha ammesso che la propria impresa - e spesso l’intero settore nel quale opera – è stato pesantemente colpito dalla Digital Disruption, con conseguenze evidenti sia sul fronte della redditività che su quello delle vendite. Ciò che sorprende ulteriormente è che pochi sono in grado di prevedere quale sarà la fisionomia del proprio settore di appartenenza da qui ai prossimi 3 anni. Inoltre, il 78% dei Manager teme che le nuove start-up, nate proprio per cavalcare l’attuale rivoluzione digitale, saranno in grado di compromettere gravemente il futuro della loro stessa azienda.


Come le aziende stanno reagendo alla Rivoluzione Digitale
Un dato a dir poco sconcertante è che benché la gran parte dei manager sia perfettamente consapevole della rivoluzione digitale in corso e di quali implicazioni potrà avere sul proprio futuro, solo il 5% di questi la sta affrontando in modo consapevole e interiorizzato, mentre la gran parte del lotto si attesta tra chi la sta studiando (34%), chi pensa di adattarvisi quando non ne potrà fare a meno (32%) e chi sta tentando di opporvisi, resistendo fino alla fine nelle attuali posizioni (15%).
Il consenso si focalizza invece sulla necessità di centralizzare le strategie di cambiamento, non solo tecnologico (73%), con il 66% degli intervistati che sta programmando la revisione delle proprie strutture IT e le competenze del personale che compone l’organizzazione. In cima alla lista delle priorità si trovano stabilmente alcune aree sulle quali Dell Technologies ha concentrato il proprio sviluppo, conquistando una posizione da primato nei singoli settori che corrispondono alle infrastrutture iperconvergenti, alle tecnologie Flash, alla costruzione di Data Lakes.
Tutti i dati di dettaglio dell’indagine sono consultabili qui: http://bit.ly/2dVToiu

venerdì 7 ottobre 2016

#AllFlash: già oggi un must per le imprese, con #DellEMC leader assoluto per quote di mercato, gamma, tecnologie

Le prestazioni delle tecnologie Flash per lo Storage sono di ordini di grandezza superiori a quelle dello Storage tradizionale. L’attuale calo dei costi, non solo nei prezzi di acquisto ma anche in quelli di esercizio e uso le stanno rendendo la scelta irrinunciabile per qualsiasi Data Center

L’impiego delle tecnologie di tipo Solid State in sostituzione di quelle basate sui tradizionali dischi magnetici costituisce una vera e propria mutazione di era tecnologica che, superati i vecchi limiti di capacità e costi, nel 2016 ha iniziato una rapida espansione nei Data Center di ogni dimensione, dai più grandi a quelli molto più contenuti, tipici delle piccole e medie imprese.



Per la società di ricerche Neuralytixs, il numero di grandi aziende che si stanno orientando verso l’adozione delle tecnologie All-Flash per i propri Data Center è in continua crescita, stimando che entro il 2020, il 25-30% dei Data Center avrà già convertito il proprio Storage in questa direzione.
Questo perché oltre ad assicurare prestazioni più elevate nell’accesso ai dati e livelli di affidabilità nettamente migliori, non avendo parti in movimento le tecnologie Flash riducono anche i costi per l’energia impiegata nel funzionamento delle unità e la durata stessa delle apparecchiature che non subiscono usura per attriti e rotazioni.

L’inarrestabile espansione sul mercato di Dell EMC è favorita anche dalle scelte e dagli investimenti effettuati per la creazione di linee e modelli, tra cui spicca la famiglia Unity, espressamente progettata per soddisfare le esigenze delle medie imprese.

Dotata di funzioni esclusive nella gestione dei File, dei blocchi, dei carichi di lavoro, le unità Unity offrono ampie possibilità di configurazione, consentendo inoltre di operare anche in ambienti ibridi, ovvero con la contemporanea presenza di Storage basato sui classici Hard Disk ai quali affiancare in modo progressivo in funzione delle specifiche necessità aziendali le innovative unità Flash.

Con un fatturato complessivo nel settore che supera i 5 miliardi di dollari,  #DellEMC si trova nelle condizioni di poter investire nello sviluppo dell’AllFlash più pesantemente di qualsiasi altra impresa e nel contempo di accumulare molta più esperienza nella risoluzione delle problematiche incontrate dai clienti.
Due fattori che fanno prevedere un’accelerazione nel distaccare i concorrenti e nel soddisfare al meglio le esigenze dei clienti.

Per toccare con mano la nuova realtà dell’AllFlash, appuntamento al #DellEMC Forum 2016 italiano che si terrà a Milano il prossimo 8 novembre e a Roma il 10 novembre.