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venerdì 8 luglio 2016

Storage Flash per Data Center e Videosorveglianza: combinazione vincente anche per le Medie-imprese


Grazie ai progressi compiuti dall’hardware e dal software per la video sorveglianza, accompagnati da consistenti riduzioni dei costi, qualsiasi impresa dovrebbe dotarsene. Soluzioni nelle quali lo Storage costituisce un elemento critico: meglio saperlo scegliere bene!
I tempi nei quali lo Storage era sinonimo di dischi magnetici in continua rotazione per i quali le caratteristiche principali erano la densità di registrazione e la velocità di rotazione/accesso ai dati stanno avviandosi rapidamente al tramonto. Al di là delle difficoltà di costruzione – sottovuoto, con tolleranze sempre più ridotti e meccanismi sempre più sofisticati – come tutte le unità che hanno componenti in movimento - i dischi magnetici sono soggetti a rotture, anche da sola usura, e per di più consumano parecchi energia, necessaria a gestire la rotazione dei supporti. Così, la comparsa delle tecnologie Flash, che si basano sulla registrazione dei dati su unità di tipo statico, sta rapidamente affermandosi su ogni genere di Device e per uno spettro sempre più ampio di applicazioni.
Di Flash Storage si è parlato e scritto ormai molto. Le memorie Flash sono ormai entrate nel nostro quotidiano: le troviamo nei telefoni cellulari, nelle macchine fotografiche, nei tablet e in una miriade di altre apparecchiature, compresi i riproduttori di musica MP3. Mano a mano che queste tecnologie maturano, ne vengono oltrepassati i limiti di capacità e prestazioni, per cui, grazie anche all’elevata affidabilità, stanno trovando spazio anche nelle unità di più grandi dimensioni, quelle tipiche impiegate nei Data Center, tanto per intenderci...

Flash Storage e SSD: gli alberi e la foresta

La scelta All-Flash
VMAX All Flash e Unity All-Flash: Esempi di applicazione dello Storage Flash nei Data Center

In termini tecnici, possiamo dire che le memorie Flash costituiscono la base per i “Solid State Drive (SSD)”, ma anche per gli “Enterprise Flash Drive (EFD)”. Di fatto, equivalgono a dei circuiti integrati che combinano svariati “Chip Flash” che operano in modo integrato dando vita alle unità di Flash Storage percepite come entità uniche di memorizzazione di dati. Spaziamo così dalle chiavette USB, a intere batterie di Flash Storage in grado di raggiungere e superare le capacità misurabili in Terabyte.
Rispetto ai classici Hard Disk, non avendo elementi in movimento – ovvero in rotazione, al di là del braccino di lettura dei dati – le unità basate su Flash Storage risultano molto più performanti, affidabili e parche nei consumi di energia. Un vero salto di qualità rispetto al passato.
Naturalmente, le unità Flash costano di più – al Gb – di quelle tradizionali, così come i classici Hard Disk hanno un costo di memorizzazione dei dati più elevato di quello delle vecchie unità a nastro. C’è di fatto una correlazione tra velocità e prezzo, per cui in logica di bilanciamento del rapporto costi/prestazioni in alcuni casi viene data vita a combinazioni dette di “Hybrid Storage” nelle quali i tradizionali Hard Disk operano in abbinamento ad unità di Flash Storage. La tendenza è tuttavia orientarsi sempre di più verso soluzioni “All-Flash”, grazie alle continue riduzioni dei costi di questo genere di unità, che si aggiungono al miglioramento dell’affidabilità e della gestibilità dell’insieme. Da qui, la nascita dell’innovativa architettura detta “Rack-scale Flash”, frutto di un’intelligente combinazione tra unità Flash, in grado di operare in modo strettamente abbinato ai processori dei sistemi, con drastiche riduzioni dei tempi di latenza – attraverso l’impiego di specifici protocolli di comunicazione - e considerevoli incrementi del throughput complessivo.
Due esempi concreti possono aiutare a comprendere il significato e la portata dell’uso di Storage di tipo Flash all’interno dei Data Center.
Il primo è offerto da VMAX All Flash, soluzione di EMC espressamente riprogettata di recente per soddisfare le esigenze dei più sofisticati Data Center. In estrema sintesi, alcuni dei valori che se ne possono ricavare sono:

·   Scalabilità fino 4 PetaByte con tempi di risposta di circa 500 microsecondi.
·   Possibilità di consolidare in un unico ambiente i dati provenienti dai  Mainframe IBM, così come dagli Open System.
·   Affidabilità del 99.9999%.

Unity All-Flash – anch’esso di EMC – nasce invece per il mondo delle medie imprese, ovvero dei sistemi così detti “Midrange”, avendone alcune caratteristiche molto particolari:

·   Semplicità di installazione – meno di 2 minuti – usando semplici interfacce di tipo Web (in HTML5).
·  Architettura basata su Linux, estremamente scalabile, facilmente replicabile e integrabile con le applicazioni VMware, Microsoft, OpenStack e molte altre ancora.
·  Molto conveniente, grazie ad un accurato bilanciamento tra tutte le componenti e ad un prezzo di base alla portata di qualsiasi impresa.

Nella figura, la gamma dei modelli disponibili, con prestazioni che vanno da 150 Driver per 480 Terabyte, a 500 Driver per 3 Petabyte.

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