giovedì 24 ottobre 2013

EMC XtremSW Cache Performance Predictor (XPP)

Introduzione


EMC XtremSW Cache ™ è una soluzione EMC di flash-caching che migliora notevolmente le prestazioni delle applicazioni se abbinato a schede PCIe Flash. Si tratta di una soluzione di caching intelligente che sfrutta la tecnologia Flash implementata su server e il caching write-through per prestazioni dell'applicazione accelerate e protezione dei dati.
XtremSW Cache accelera le “reads” e non penalizza le “writes”, la funzionalità di “write-through” vengono mantenute sullo storage array di back-end per assicurare High Availability, integrità end-to-end, affidabilità dei dati e disaster recovery.
italy.emc.com/storage/xtrem/xtremsw-cache.htm

Come facciamo a prevedere  i benefici dell'utilizzo del SW?
Sarebbe interessante poter predire  come saranno le performance del nostro applicativo se decidessi di utilizzare XtremSW, ma prima di aprire il "borsellino".
... Si è vero, potremmo installare la demo e provarlo, ma occorre organizzarsi: un ambiente e risorse dedicate.
E moltiplicare l'effort per ogni ambiente che vorremmo testare. Invece con un semplice tool possiamo effettuare una simulazione e guardare i report comodamente seduti alla nostra scrivania.


XPP

XPP


L'EMC XtremSW Cache Performance Predictor (XPP) infatti è uno strumento progettato e realizzato per dimostrare i benefici di eventuale utilizzo del SW “EMC XtremSW “ nel proprio ambiente.
Utilizzando un normalissimo “host-side I/O trace” dal sistema operativo del server, lo strumento simula il funzionamento della cache EMC XtremSW e presenta informazioni statistiche.

Ad esempio i dati dal server si potranno raccogliere utilizzando strumenti come “Xperf” e “blktrace”.
“ XPP” poi eseguirà l'analisi dei dati sul server, o su qualsiasi altra macchina.

La versione di “XPP” rilasciata in Q4 2013 potrà anche effettuare la simulazione in Real Time.

Vediamo adesso un po' nel dettaglio come si utilizza ... anzi guardatelo voi direttamente qui sotto o scaricate il video dalla mia area Syncplicity How-to-use EMC XtremSW Cache Predictor Tool :






I risultati possono fornire una previsione/simulazione di miglioramenti possibili e aiutare l’utente nella stesura di un Business-Case che giustifica il costo della transazione rispetto all’utilizzo di tecnologia Falsh.

Un esempio di report lo trovate qui



XPP oggi supporta gli ambienti Windows e Linux:

              • Windows 2008 SP2, 
              • Windows 2008 R2 SP1, 
              • Windows 2012
              • RHEL 5.x 
              • RHEL 6.x

E’ scaricabile gratuitamente per gli utenti registrati al sito
support.emc.com o in alternativa potete chiedere al vostro SE  EMC di riferimento.









RIASSUMENDO …


Previsione sui miglioramenti delle performance ? …
Sulla base di analisi di tracce lato host
Non è richiesta alcuna scheda PCIe o SW a pagamento
Facile da usare e gratuito
Pianificazione e dimensionamento di quale ambiente ? …

Osserva il report ottenuto in dettaglio
Scegli le LUNs più appropriate da accelerare

Qualche documento e link per approfondire :
XtremSW Cache - Panoramica
XtremSW Cache - DataSheet
XtremSW Cache (US List Price)
XtremSW EMC community
XtremSW Tech Overview
XPP - Technical Note






By @dtdavide





martedì 22 ottobre 2013

Le "nuove" applicazioni nel mondo storage e la risposta di EMC

Ho il piacere di essere l’Account Systems Engineer di uno dei principali Gruppi Industriali italiani.
Da questo osservatorio privilegiato posso notare alcuni fenomeni recenti che interessano principalmente il mondo applicativo, ma che hanno già o avranno ricadute a breve sul mondo IT ed in particolare per quanto ci riguarda, sulla componente Storage.
Li elenco di seguito:

  • Microsoft Exchange 2013
  • SAP Hana
  • Oracle & Exadata

Microsoft

Con l’ultima versione di Exchange è particolarmente aggressiva sui Clienti con l’approccio basato su “Server e dischi interni”. L’idea alla base del loro messaggio è semplice : il nuovo Exchange è talmente leggero e prestazionale che non serve avere infrastrutture Storage dedicate (o condivise) tutto puo’ essere tranquillamente gestito da soluzioni a basso costo locali, tanto ci sono meccanismi di replica nativa. La ridondanza è quindi garantita.

La risposta di EMC è ovviamente diversa: la soluzione DAS/dischi interni fa crescere il TCO (Total Cost of Ownership) rispetto a soluzioni SAN e moltiplica inutilmente la quantità di dato oggetto di replica (un recente documento di Wikibon illustra in dettaglio come questo si realizza).

E’ stato infatti dimostrato come nelle soluzioni EMC, siano esse basate su VNX o VMAX, il numero delle copie necessarie per l’affidabilità del dato si riduce drasticamente, grazie alla resilienza delle citate piattaforme Storage (rispettivamente 99,9998% e 99,999%) .

Per raggiungere un elevato livello di Flessibilità e Agilità occorre utilizzare funzionalità di Virtualizzazione, siano esse VMware o Hyper-V, che richiedono ‘Shared Storage’ e che sono sfruttate al meglio nelle configurazioni SAN.

Affidabilità e DR: lo ‘Shared Storage’ abilita anche ad una singola strategia di DR (RecoverPoint è in questo ambito la tecnologia ideale) e permette la consistenza anche tra differenti applicazioni.

A cio’ si aggiunge la possibilità di ottenere un RPO (Recovery Point Objective) ed RTO (Recovery Time Objective) di zero (0), utilizzando la tecnologia VPLEX per avere accessi active/active sia locali che Metro.

Infine da tenere in considerazione che VNX si integra con AppSync e Kroll ItemPoint per ottenere un granulare restore/recovery e che gli Storage Pool di VNX sono uno strumento estremamente semplice e flessibile per gestire le capacità e le crescite degli ambienti Exchange, specialmente quelli medio grandi.

La possibilità di usufruire del medesimo Storage già esistente ed utilizzato da altre applicazioni, aggiungendo il nuovo ambiente Exchange significa un rapido tempo di implementazione e poter beneficiare di soluzioni Storage ad alto valore quali per esempio , il Virtual Provisioning ed il FAST (Fully Automated Storage Tiering) e la FAST Cache (VNX).

In presenza di una nuova infrastruttura Exchange 2013, un altro approccio per competere ed ottenere i migliori risultati di TCO, è quello di posizionare una soluzione basata su multipli VNX di fascia entry ( il VNX5200 o VNX5300), che permettono di ottenere un costo di acquisizione interessante rispetto al sistema di fascia alta VNX (7500, 7600 o 8000) ed al contempo quindi, pur avendo le medesime protezioni ed affidabilità dei sistemi maggiori, hanno un prezzo di ingresso piu’ simile a quello delle architetture proposte da Microsoft /DAS-dischi interni.

Sap Hana

L’evoluzione di SAP verso le applicazioni In-Memory introducono sicuramente notevoli vantaggi prestazionali per il Business.
E’ vero infatti che i valori ottenuti con questa applicazione raggiungono livelli molto interessanti. Per contro, la componente Storage tende a diventare poco significativa e si arriva ad avere piccoli Storage integrati nella Soluzione (tipicamente VNX di fascia bassa), che spesso è “chiusa”, ovvero già definita in modo poco flessibile. In questi sistemi la potenza computazionale CPU / memoria tende ad avere la massima rilevanza.
EMC suggerisce per i Clienti Enterprise, di chiedere a SAP di partecipare al programma per i Clienti chiamato TDI (Tailored DataCenter Integration) .
Scopo di questa iniziativa è quello di certificare la soluzione SAP Hana su piattaforme Storage già presenti presso i Clienti. In questo modo si ottimizzano gli investimenti e si evitano di creare quei “Silos Verticali Applicativi” , il cui proliferare potrebbe creare difficoltà di gestione all’interno dei Data Center.
In questo caso si potrà beneficiare dei vantaggi di Virtual Provisioning, FAST, XtremCache, unitamente alle soluzioni di replica Storage del dato sincrona MirrorView/s o SRDF/S.
A ciò si aggiunge una soluzione di Backup certificata SAP Hana, basata su Data Domain, sistema di deduplica in-line Leader di Mercato (IDC PBBA* Giugno 2013, 58,9%).
La combinazione di questi fattori rende la proposizione EMC estremamente interessante e superiore a quanto offerto dai principali competitor.

Purpose Built Backup Appliance

Per quei Clienti che non possono partecipare al programma TDI, o preferiscono l’approccio “Appliance” con soluzioni Building Block, EMC propone l’ opzione VBlock entry level:


Questa soluzione basata sulla VBlock Converged Infrastructure permette di avere dei sistemi specializzati per SAP Hana (con all’interno sistemi VNX), “Fully Certified”, “Factory Loaded” e pre “Tested”
Completano la famiglia VBlock i sistemi di fascia alta, che arrivano a 9-12 nodi (4.0-5,5 TB) e 13-16 nodi (6.0 – 7.5 TB).

Oracle

Sta cercando aggressivamente di proporre soluzioni “Lock-in” (Exadata in primis), specialmente ai Clienti che hanno ELA/ULA significativi: all’interno del rinnovo delle licenze cercano di vendere o più spesso "regalare" un sistema Exadata.

Per il Cliente questo non è affatto un vantaggio: la soluzione “embedded” Exadata ha significativi punti di sofferenza, tra i quali spicca il tema del backup (e soprattutto del Restore), il Disaster Recovery, l’Affidabilità complessiva, il doversi legare a Release specifiche del Database ed a tecnologie “proprietarie” Lock-in HW e SW.

Invece EMC propone di appoggiare i DB basati su Oracle su piattaforme Storage estremamente
affidabili, sicure, veloci, dotate di meccanismi di backup con deduplica, completamente Open, siano esse VMAX o VNX. Ma ancora prima suggerisce ai Clienti di Virtualizzare e di risparmiare conseguentemente sui costi di Licenze, Operativi ed incrementando cosi’ la flessibilità degli ambienti.

La virtualizzazione degli ambienti Oracle infatti porta almeno 5 vantaggi:
  • Riduzione dei costi associati alle Licenze (ROI)
  • Prestazioni superiori e maggiore efficienza per i DBA
  • Implementazione di nuovi ambienti (Server e Oracle) e dello Storage in pochi minuti
  • Continuous Application Availability (in particolare con VPLEX e RecoverPoint, vedi sotto) multi Site, due o 3 siti.
  • Standardizzazione (Virtualizzazione ed eventualmente soluzione VBlock Converged Infrastructure)
Tecnologicamente FAST e la FAST Cache apportano dei sostanziali benefici prestazionali richiesti, mentre l’ aggiunta della virtualizzazione di VPLEX, è in grado di offrire una superiore flessibilità operativa e di continuità del Business rispetto alle soluzioni Oracle Exadata. Mi riferisco in particolare alla possibilità di ottenere per ambienti Database Mission Critical, livelli di RPO ed RTO = zero, in congiunzione a RecoverPoint per la disponibilità applicativa continua sul 3° Sito.

Conclusioni:

Come emerge da questo sintetico documento, maturato da esperienze reali sul campo, la presenza di nuove proposte applicative potrebbe impattare le tradizionali aree di focalizzazione di EMC, ma in realtà grazie alle Soluzioni che propone è in grado di offrire molto di piu’ rispetto ad approcci poco ottimizzati (Exchange – TCO) ,o troppo esposti sulla parte computazionale/prestazionale e meno sulle infrastrutture Storage (SAP HANA) , o che creano pericolosi “punti di Lock-in proprietari” (Oracle Exadata).
Da sempre invece la missione di EMC è e resta quella di affiancare il Cliente e di supportarlo nell’ottimizzazione di quanto ha già disponibile presso i propri Data Center, offrendo soluzioni all’avanguardia in tema di Virtualizzazione, Alta Affidabilità e Business Continuity, Prestazioni , Backup & Restore deduplicanti.
Inutile dire che avere sempre un’approccio ‘Consultant’ nei confronti dei Clienti permette di apparire seri e credibili anche quando si affrontano argomenti su ambiti non propriamente all’interno della propria sfera di competenza.

Eugenio Manini
eugenio.manini@emc.com

venerdì 18 ottobre 2013

Come EMC Syncplicity aiuta le aziende nella comunicazione

Dall’intreccio tra informatica e telecomunicazioni è nata la telematica e con essa una nuova possibilità: lo studio, la formazione e la condivisione a distanza.
Negli ultimi anni la “Distance Learning” (D.L.) o formazione a distanza, è diventata elemento di grande interesse grazie allo sviluppo di tecnologie multimediali e di sofisticati sistemi di comunicazione, che hanno determinato modifiche in ogni tipo di attività umana.
Etimologicamente il termine comunicare significa, infatti, “porre in comune”; comunicare rappresenta un’interazione fra uno o più soggetti che si scambiano informazioni, ricorrendo oltre alle parole, a segnali come gesti, espressioni mimiche, posture etc. Questo vocabolo assume quindi due funzioni essenziali:
  • indica il muoversi nel mondo, compiere attività comuni, colui che agisce nel mondo e col mondo.
  • descrive l’interazione sociale, la quale pone l’individuo in contatto con gli altri attori sociali.
Oggi, con l’evoluzione tecnologica che ha “inserito” in ogni tasca dispositivi multimediali mobili (tablet, smartphone) che generano miliardi di contenuti multimediali e moltiplicato le fonti di informazione, la comunicazione viene intesa come una condivisione di conoscenza in tempo reale fruibile da tutti in ogni angolo del globo.

EMC, società leader in soluzioni tecnologiche, può aiutare le aziende in un campo così strategico fornendo strumenti che semplificano la gestione, la condivisione e l’aggiornamento, di questa esplosione di informazioni e conoscenza.
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Aumentare la vocazione mobile dell’azienda per trarre vantaggio economico da questa evoluzione del mondo web è un’opportunità che si può e si deve cogliere: le aziende possono sostenere la forza lavoro garantendo ai knowledge worker di potersi muovere facilmente da un canale all’altro condividendo i contenuti e usando strumenti facili, funzionali, comodi, efficienti e sicuri per collaborare.

Tutto questo può essere realtà con l’utilizzo della soluzione EMC Syncplicity.

Syncplicity è la Piattaforma di Sync & Share di EMC specificatamente progettata per l’uso aziendale, consente la condivisione di documenti fra più dispositivi sia mobili sia sui PC in modo sicuro e di lavorare sui documenti sia quando si è connessi alla rete sia offline.

Questa esigenza è partita dal settore consumer ma non è mai stata importata nelle aziende per l’inaffidabilità e le falle nella sicurezza che uno strumento simile avrebbe potuto causare.

Syncplicity, al contrario, può essere definito come il “dropbox aziendale” a livello Enterprise perché aggiunge alla condisione caratteristiche di sicurezza professionali uniche nel settore.

L’architettura è scalabile e multitenant può essere direttamente nel cloud o in on-premise mode mantenendo nel proprio datacenter l’informazione su storage EMC VNX, EMC ISILON, EMC ATMOS.

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Se volete approfondire l'argomento potete visitare la pagina web di Syncplicity

Andrea Gallo
NAS SE Specialist

giovedì 17 ottobre 2013

Take it Easy – Sizing made simple (and Free of Charge)

Il mondo dell’IT ci ha abituati ad una velocità di sviluppo paragonabile a quella delle auto di Formula 1.
Le richieste di clienti e responsabili seguono generalmente questa linea, budget permettendo, e le possibiltà di scelta delle funzionalità dell’infrastruttura sono sempre di più.
Che siano pronunciate alla macchinetta del caffè, o nell’ufficio del CIO, le seguenti frasi incutono sempre maggior timore nella testa di Sistemisti, IT Manager, Storage Manager:

  • “Dobbiamo migrare a Exchange 20xx”
  • “Sta per scadere la manutenzione dei sistemi Storage, bisogna iniziare a pensarci”
  • “Dovremmo effettuare un replatforming su piattaforma Open dei nostri database (Oracle ad esempio)”.

Tornando alla propria scrivania si inizia a sentire quella sensazione di ansia, con tantissimi pensieri relativi ad ogni componente infrastrutturale di cui dovremo gestire l’evoluzione. Ma soprattutto, se quanto stiamo pensando sia corretto e strategico (e magari possa semplificarci la giornata lavorativa).

Se potessimo approcciare queste attività con tranquillità ed il supporto di Specialisti pronti a consigliarci la migliore strategia?
Se fosse anche gratuito e senza impegno? Come?

In tre, semplici, passi:



EMC è a disposizione di Clienti e Partner per analizzare la configurazione attuale:
  • che sia EMC o di un altro fornitore;
  • che sia relativa all’ambiente Storage o Applicativo;
  • che sia una semplice migrazione o un complesso replatforming;
Garantendo una analisi precisa e consistente basata su dati reali, e comprendente le seguenti aree tecnologiche:
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Non vi sembra vero? Ecco alcuni esempi:


 
Per ottenere i risultati illustrati è sufficiente contattare il vostro Partner di fiducia o il vostro referente EMC: sarete in questo modo aiutati nella gestione dell’attività di raccolta dei dati.


EMC mette a disposizione dei propri clienti delle guide passo-passo e degli script automatici da eseguire per ognuna delle tecnologie illustrate precedentemente.

Attivato il collezionamento dei dati, sarà sufficiente inviare i file di output ai vostri referenti EMC o Partner i quali li analizzeranno e produrranno per voi una presentazione ad-hoc e relativa all'analisi svolta.
Sarà anche prodotto un file excel contenente tutti i dati illustrati nella presentazione: questo vi permetterà di analizzare fino al dettaglio più approfondito il funzionamento dell’ecosistema applicativo ed infrastrutturale, aumentando la certezza dell’acquisire la tecnologia giusta e senza sprechi. È anche su queste basi che si fonda la fiducia reciproca EMC-Cliente.

Infine, per gli utenti sempre in movimento, siamo anche Mobile! Questo vi permette di poter effettuare le analisi ovunque voi siate ed ottimizzando una delle nostre risorse più preziose: il tempo.



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Cosa aspetti? Abbraccia il cambiamento!

SC

Maggiori informazioni disponibili presso:
http://www.emc.com/campaign/efficiency-assessment/index.htm
https://community.emc.com/community/partner/wpa

Seguici su Twitter: @EMCItalia

BIG DATA CONFERENCES 2013 - Roma, 24 Ottobre 2013


BIGDATA CONFERENCES 2013
The Business Value of Data

Roma, 24 Ottobre 2013





Per accompagnare le aziende a capire le potenzialità dei modelli di BI Analitycs, Business International riunisce il 24 ottobre a Roma la community ICT e le altre funzioni aziendali strettamente collegate (HR, MKg AFC) al BIG DATA CONFERENCE.

Key Topics:
  • Business e Trend di mercato: Big Data e Business Analytics
  • Come creare un BIG Data Ecosystem nella propria azienda?
  • Come scegliere una soluzione Analytics che soddisfi gli obiettivi di business?
  • Big Data Enterprise: Opportunità e Sfide per il 2013
  • L'implementazione dei Big Data come vantaggio competitivo
  • In cammino verso l’utilizzo dei Big Data
  • Le 3 V del Big Data: VOLUME, VELOCITA’ e VARIETA’
  • Big Data, grande opportunità e grande rivoluzione
  • Il Big Data nel Retail: prezioso alleato per conquistare un vantaggio competitivo
Per maggiori informazioni consultate la pagina dell'evento:

mercoledì 16 ottobre 2013

La tecnologia Flash cambia il mondo dello Storage: un ventaglio di possibilità

L’utilizzo di dispositivi a Stato Solido per l’immagazzinamento dei dati non è un concetto nuovo nell’Informatica; le prime soluzioni di questo tipo erano basate su memorie di tipo DRAM e risalgono agli anni ’70 ed anche prima.

Rispetto ai supporti magnetici, lo Stato Solido presenta molteplici benefici (maggiore compattezza, minori consumi e soprattutto prestazioni molto più elevate), ma anche costi molto più elevati che ne hanno storicamente ristretto l’utilizzo ad un ambito ristretto - tipicamente nel campo dei Super-Computer.

Le cose stanno rapidamente cambiando con l’introduzione delle Memorie Flash, che hanno prezzi decisamente più bassi delle DRAM (ed in costante discesa); ciò rende finalmente possibile l’introduzione dello Stato Solido nel Data Center, anche se il divario di prezzo tuttora esistente verso i dischi tradizionali impone di motivare in maniera rigorosa l’investimento al management.

Per questo motivo è  necessario un impiego ragionato delle nuove tecnologie, che riesca a sfruttare nel modo migliore la loro “potenza di fuoco”.

Figura 1: Densità  di I/O al secondo per GB

Le possibilità di impiego dello Stato Solido come Storage includono:

Gli Storage “ibridi”

Sono Storage che possono essere configurati con una percentuale variabile di dischi a Stato Solido e dischi magnetici tradizionali (FC, SA e/o SATA). Questi Storage dispongono anche di funzionalità software in grado di spostare automaticamente i dati tra dischi di diversa tecnologia in funzione dei profili di carico, il tutto in maniera trasparente alle applicazioni.
Le situazioni d’impiego tipiche per questo tipo di Storage sono i carichi di lavoro di tipo misto (letture e scritture, random e sequenziali) e variabile nel tempo, e che possono tollerare occasionali piccole variazioni dei tempi di risposta. Rientrano in questa casistica i Data Warehouse, i Data Base OLTP, la Posta Elettronica, e ogni possibile loro combinazione.

Sia gli Storage Enterprise (VMAX) che gli Storage Unified (VNX) di EMC rientrano in questa categoria. I benefici degli Storage Ibridi sono stati già approfonditi in questo Blog nel post Gestione dinamica dei dati: dall'HSM a FAST VP e, per quanto riguarda specificamente la piattaforma VNX, nel post Performance On Demand con Next Gen VNX

Storage “All-flash”

Sono Storage interamente configurati con dischi a Stato Solido, come EMC XtremIO.
Al contrario degli Storage “Ibridi”, EMC XtremIO è ottimizzato per l’utilizzo esclusivo delle memorie Flash, adottando una serie di accorgimenti per rendere più efficace l’utilizzo dello spazio disponibile e ridurre al minimo le scritture fisiche.

Su questo aspetto è utile ricordare che per le memorie Flash le operazioni di scrittura sono decisamente più onerose delle letture. Le scritture, infatti:
  • sono più lente delle letture;
  • tendono ad usurare le memorie Flash (la durata di una memoria Flash dipende direttamente da quante volte questa viene riscritta);
  • in caso di scrittura su aree già scritte in precedenza richiedono un “erase” preventiva. Anche se l’erase viene svolto in background ed in maniera asincrona rispetto alle scritture (algoritmi di garbage collection), è un processo consuma risorse e può creare temporanei rallentamenti.
Gli accorgimenti adottati da XtremIO per ridurre il numero di scritture fisiche sono molteplici:

  • Deduplica on-line: la deduplica avviene in memoria: XtremIO analizza le scritture in ingresso, riconosce se i dati sono già presenti ed in questo caso si limita a creare un nuovo puntatore al blocco già scritto, senza effettuare nessuna nuova scrittura
  • Distribuzione Automatica dei Dati: il posizionamento dei nuovi dati in ingresso è distribuito in modo da utilizzare equamente tutte le memorie Flash, indipendentemente dalla posizione che il blocco ha per il server
  • Protezione dei dati ottimizzata per Flash: XtremIO adotta algoritmi proprietari (in attesa di brevetto) che forniscono un livello di protezione analogo al RAID 6, ma che richiedono un numero di scritture inferiore ed hanno prestazioni superiori a qualsiasi algoritmo RAID esistente.

Oltre a questi accorgimenti, XtremeIO presenta altri vantaggi legati all’adozione della tecnologia Flash: non necessita di Tuning (grazie alla distribuzione automatica), ha consumi più bassi (grazie all’assenza di dispositivi rotanti), supporta snapshot estremamente efficienti (grazie alla deduplica.

Le situazioni d’impiego tipiche per gli All-Flash riguardano applicazioni che richiedono prestazioni elevate ed assolutamente costanti nel tempo, con un profilo di carico estremamente randomico (che potrebbe rende poco efficaci gli algoritmi di spostamento automatico degli Storage Ibridi). Rientrano in questa casistica ambienti di Virtual Desktop (VDI), server farm virtuali ad alta densità, database critici per applicazioni real-time.

Storage Flash installato localmente sui Server

L’ultima tipologia di Storage a Stato Solido è quella delle schede Flash da installare direttamente sui server, come le EMC XtremSF PCIe flash card. Queste schede fungono da acceleratori di IO, attraverso due meccanismi:
·         Possono essere utilizzate come dischi locali al server, accessibili in lettura e scrittura per dati che non hanno necessità di essere immagazzinati su Storage esterni (configurazione come Direct Attached Storage, o DAS). Questa soluzione ha il vantaggio di avere i migliori tempi di risposta sia in lettura che in scrittura, ma impone di rinunciare ai vantaggi degli Storage esterni: maggiore protezione dei dati, possibilità di far gestire allo Storage i Cloni e le Repliche Remote senza utilizzare risorse dei server, la possibilità di riallocare lo spazio disco da un server ad un altro, la possibilità di condividere lo Storage tra più nodi di uno stesso cluster.

Figura 2: utilizzo di XtremSF come DAS

·         Possono essere utilizzate come Cache di sola lettura a bassissima latenza per dati che risiedono comunque su Storage esterni. In questo caso si mantengono tutti i benefici legati all’utilizzo di Storage centralizzati, ma al contempo si accelerano enormemente le prestazioni delle applicazioni (tipicamente le letture costituiscono il 70%-80% delle IO complessive). Nella configurazione come Cache, uno strato Software elabora le statistiche di accesso ai dati e si preoccupa di gestire la “promozione” dei dati più acceduti in Cache.

Figura 3: XtremeSF utilizzato come Cache

E’ anche possibile partizionare la scheda in modo da utilizzarne una parte come disco locale (DAS), ed una parte come Cache, come descritto nella figura seguente.


Figura 4: XtremeSF utilizzato in modalità mista

Le situazioni d’impiego tipiche per questo tipo di Storage sono i carichi altamente transazionali e che necessitano di alte prestazioni, di solito associati con applicazioni web 2.0, virtual desktop (VDI) non persistenti, high-performance computing (HPC), e applicazioni di trading. Hanno un impiego anche come acceleratori di applicazioni di reporting, data analytics, data modeling ed altri carichi che possono determinare picchi periodici sui server.


Conclusioni

Le esigenze delle applicazioni in termini di prestazioni e di affidabilità dei dati (garantita da ridondanza, repliche locali e repliche) possono essere molto differenti. Potenzialmente ogni applicazione potrebbe trarre vantaggio dall’impiego di tecnologia Flash, ma occorre ponderare bene le scelte per massimizzare il ritorno sull’investimento.
Nel corso degli ultimi anni EMC non solo è stata un pioniere nell’adozione della tecnologia a Stato Solido nel campo dello Storage, ma ha sviluppato un portafoglio ampio ed articolato di prodotti per consentire ai clienti di impiegare questa tecnologia nella maniera più idonea a rispondere alle loro esigenze.

Icilio Pascucci