Tra
le prime imprese ad estendere le tecnologie Flash ad ogni settore della
memorizzazione dei dati, EMC è oggi il riconosciuto Leader di mercato, con a
grande distanza ogni altro concorrente
La
fusione tra EMC e Dell – una delle più grandi della storia dell’informatica,
con un valore di circa 67 miliardi di dollari – dopo molti mesi dedicati al
superamento dei vincoli burocratici e amministrativi sta diventando operativa,
per cui già nel prossimo futuro avremo un susseguirsi di novità per il nuovo
insieme che si sta formando. Ma in questo periodo, ciascuna delle due aziende
ha continuato a sviluppare il proprio mercato, evitando di porsi in una
situazione di attesa che non avrebbe giovato a nessuno, tanto meno ai clienti.
Così, EMC ha continuato a marciare spedita lungo il percorso tracciato che
porta verso l’All-Flash, ovvero l’impiego delle tecnologie basate su memorie
statiche in ogni segmento della memorizzazione dei dati, dalle singole unità ai
più grandi Data Center.
Una
strategia che si sta rivelando estremamente vincente, oltre che innovativa, dal
momento che IDC ha pubblicato i dati relativi alle quote di mercato nel primo
semestre del 2016, che ancora una volta vedono EMC largamente davanti ad ogni
altro Vendor, con ricavi per quasi 250 milioni di dollari ed una quota di
mercato che sfiora il 31.%, contro il 22,8% di NetApp, il 12,4% di Hewlett
Packard Enterprise e l’8,5% di IBM. Un risultato lusinghiero, oltre che
profittevole per EMC e i suoi clienti che dall’impiego delle tecnologie di tipo
Solid State stanno traendo consistenti risparmi nei costi di gestione –
l’energia impiegata da queste unità “fisse” è nettamente inferiore rispetto a
quella richiesta dai classici Hard Disk – con altrettanti incrementi nelle
prestazioni e nei livelli di affidabilità.
Al
proposito, Josh Goldstein, VP del Marketing e del Product Management
della Business Unit XtremIO di EMC sottolinea che due fattori determinanti per
il successo di EMC sono stati la lungimiranza e la tempestività nel tradurre la
visione in prodotti vendibili sul mercato: "EMC è stata tra le prime
aziende a credere nell’impiego delle tecnologie Flash su larga scala.
All’inizio è partita permettendo di allestire insiemi misti composti dai
tradizionali Hard Disk, in abbinamento alle unità di tipo Flash. Ma poi è
riuscita a cavalcare con successo la strada dell’All-Flash, e oggi i risultati
dimostrano che avevamo visto giusto nel futuro. Ma la strada da compiere è
ancora lunga, lasciando grandi spazi di crescita. Essendo più avanti di tutti,
siamo certi che riusciremo a mantenerci sempre un passo avanti, grazie alle
esperienze che maturiamo prima e meglio di ogni altro e alle indicazioni che ci
vengono date dai nostri clienti. Il che ci apre per il prossimo futuro
prospettive ancor migliori di quelle odierne, già lusinghiere."
Tra
le innovazioni di successo apportate da EMC rientrano, ad esempio, le
funzionalità di Copy Data Management (iCDM) che permettono di consolidare
parallelamente i dati primari e le loro copie su Array di unità Flash senza
alcun scadimento nelle prestazioni dei sistemi. In tal modo, i sistemi
risultano anche molto più efficienti, riducendo le necessità di deduplicazione
e gestione dei dati.
Stando
alla società di ricerche Neuralytixs, un gran numero di grandi aziende stanno
orientadosi verso l’adozione delle tecnologie All-Flash per i propri Data
Center, al punto che stima che entro il 2020, il 25-30% dei Data Center avrà
già convertito il proprio Storage in questa direzione.
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