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lunedì 24 novembre 2014

Hybrid Cloud - Mito o Realtà?

Hybrid Cloud: Mito o Realtà?

 In EMC (e VMware) parliamo di Hybrid Cloud ormai da parecchio tempo e potremmo sembrare un disco rotto :P


Ma...


Il mercato e gli analisti stanno ormai confermando le nostre ipotesi: in un recente studio di IDC infatti emerge che il 93% degli intervistati già utilizza in qualche modo questa tecnologia e che quasi tutti i Clienti (73%) siano convinti che l’adozione dell’Hybrid Cloud avrà positivi impatti sul ruolo dell'IT come abilitatore al business.




Se desiderate più dettagli potete trovare questo documento al seguente link:

http://www.emc.com/collateral/white-papers/idc-hybrid-cloud-strategy.pdf

Possiamo quindi assumere che parlare di Hybrid Cloud abbia un senso.
Vorresti sapere cosa EMC può dire in questo campo? :)



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lunedì 24 marzo 2014

Semplificare lo Storage? Si può e si deve :)

Semplificare lo Storage? Si può e si deve :)

Penso che come me nella vostra vita cerchiate di semplificare tutti gli aspetti in modo da avere meno preoccupazioni.. La domiciliazione delle bollette, l'acquisto di beni via internet persino l'utilizzo della carta di credito sono in ultima analisi semplificazioni in termini di tempo e complessità di operazioni più articolate.
Per pagare una bolletta dovrei andare in posta, fare la coda (...), “interagire” con il personale, compilare eventualmente un bollettino e alla fine pagare. Volete mettere con 2 minuti spesi davanti ad un pc in pantofole?



Surprise surprise...L'esigenza di semplificazione riguarda anche il mondo dello storage :)





Volete sapere dove voglio parare? Continuate a leggere ;)

venerdì 31 gennaio 2014

Un modo nuovo per provare il Software Define Storage di EMC

Per la prima volta EMC decide di fornire un nuovo modo semplice e fruibile a tutti per scaricare, attivare e provare del software EMC ovviamente in maniera totalmente gratuita. Direttamente dalla pagina principale di EMC è già oggi possibile scaricare il nostro software di automazione aggregazione e virtualizzazione storage EMC ViPR senza limiti di tempo o di funzionalità. L'unica accortezza sarà accettare di utilizzarlo in ambiente NON DI PRODUZIONE. 

Con ViPR potrai creare in modo semplice un portale unificato di automazione e erogazione di volumi storage di differente tipologia basato sugli array presenti. Questo mascherando le complessità di configurazione dei singoli storage array ed eliminando le operazioni manuali di erogazione dei volumi totalmente automatizzate da ViPR in ottica "Virtualize Everything, Compromise Nothing". Per maggiori dettagli vedi il nostro articolo dedicato a ViPR http://emcgeek.blogspot.ie/2013/12/lintegrazione-del-software-defined.html

Questo è un grande cambiamento culturale per EMC e per i nostri clienti che dimostra come la tecnologia Software Define Storage non è solo un Trend ma è una evoluzione inevitabile verso un modello di erogazione Cloud dell'infrastruttura IT. E la fruizione è aperta a tutti in pura ottica di social collaboration : Download.  Play.  Discuss.  Learn.  Contribute.

"Attendiamo un tuo feedback dopo aver provato ViPR nel tuo ambiente"

LINK diretto al download : http://www.emc.com/getvipr

La versione in download è la versione GA v1.0 che supporta storage EMC (VMAX, VNX, Isilon, il virtualizzatore VPLEX e RecoverPoint), switch SAN e Storage Netapp. Presto si estenderà il supporto a molte altre piattaforme. Il file contiene le immagini OVA delle 3 VM che compongono l'architettura ViPR e possono essere attivate in modo semplice in qualunque ambiente Vmware senza bisogno di installazione del SW.  

Matteo Varisco

@matteovari

lunedì 27 gennaio 2014

Il 30 gennaio inizia il viaggio verso la Terza Piattaforma dell IT!


Il 30 gennaio seguite con noi uno speciale webcast nel quale gli esperti analizzeranno come massimizzare gli attuali investimenti nell'infrastruttura storage e al contempo trarre vantaggio dalle tecnologie della Terza Piattaforma dell'IT!

In questo webcast si parlerà di come
  • Controllare i costi operativi a fronte della crescita dei dati
  • Ridurre la complessità garantendo i livelli di servizio
  • Ottimizare gli investimenti in storage multivendor
  • Realizzare un percorso verso il Cloud che faccia leva sulla vostra attuale piattaforma storage

Seguite questo link per maggiori informazioni: http://bit.ly/two2three

lunedì 16 dicembre 2013

L’integrazione del Software Defined Storage di EMC (ViPR) in ambienti Private Cloud Multi-Cloud OS / Multi-Hypervisor

Nell’ambito del Private Cloud, ed in particolare relativamente al livello infrastrutturale (IaaS) , l’architettura di virtualizzazione prevalente fino a qualche tempo fa prevedeva l’uso di un singolo Cloud OS / Hypervisor rappresentato nella quasi totalità dei casi dalla suite VMWare.
Questo perché VMWare è stata ed è tuttora, senz’alcun ombra di dubbio, la piattaforma di virtualizzazione dominante del mercato in quanto l’unica ad avere le funzionalità di tipo Enterprise richieste dai clienti e necessarie all’erogazione dei servizi IT nel Private Cloud.
Sotto la spinta del movimento Open Source I trend di mercato stanno modificando questo scenario e Cloud-OS nuovi/alternativi stanno emergendo e crescendo in termini di maturità tecnologica.
Lo studio di Wikibon ,sintetizzato nella slide sottostante, illustra quantitativamente questo trend che coinvolge con differenti motivazioni e strategie il 51% dei clienti intervistati rappresentati da coloro che per vari motivi (economici o al fine di perseguire strategie dual/multi vendor anti lock-in) mostrano interesse nell’avere due piattaforme di virtualizzazione all’interno del loro DC.
 
MultiHypervisorStrategy -Figure1
 
Questi “Nuovi/Alternativi” Cloud-OS, pur non avendo raggiunto il livello maturità di VMWare, iniziano ad affermarsi in determinati ambienti IT, essenzialmente quelli non critici, come valide alternative all’erogazione di servizi IT nel Private Cloud.

giovedì 3 ottobre 2013

ViPR è arrivato!

Se avete seguito gli ultimi annunci di EMC, sapete che ViPR è disponibile in GA dal 1° Ottobre . ViPR è un nuovo approccio alla gestione dello storage, che trasforma le diverse piattaforme storage fisiche (EMC e non) in una nuovo virtual storage semplice, estensibile e open.

ViPR sarà uno degli argomenti centrali del nostro EMC Forum a Milano (il 14 Novembre, non mancate!), dove potrete vederlo all'opera nei nostri vLab. Nel frattempo, se volete iniziare ad approfondire il tema del Software-Defined Storage ecco alcuni suggerimenti:


Nei prossimi giorni approfondiremo il tema su questo nostro blog: nel frattempo buona lettura!



giovedì 26 settembre 2013

EMC ViPR arriva il 1° Ottobre!

EMC ViPR: la prima piattaforma di Software-Defined Storage al mondo realmente aperta.

EMC ViPR sta per arrivare! Il Software-Defined Storage nasce il 1° Ottobre 2013: incontrate gli esperti per un deep dive sulla trasformazione dello storage registrandovi qui: http://bit.ly/emcvipr

lunedì 23 settembre 2013

Diversificare le soluzioni riducendone la complessità: il Software Defined Storage

Buona parte del mio lavoro di System Engineer si svolge dai clienti. Negli ultimi anni, ho lavorato con realtà aziendali che conoscevano poco EMC, ed è stato molto interessante per me capire le loro percezioni sulla strategia e la visione di EMC. Nelle discussioni avute, un tema frequente riguardava l'estrema varietà del nostro offering: EMC appariva loro come un'azienda leader di settore ma con un’offerta troppo estesa in termini di:

1) Portafoglio prodotti.
2) Funzionalità e gestione dei prodotti stessi.

Mi veniva sovente fatto notare come sul mercato esistano delle soluzioni semplici che fanno TUTTO mediamente bene e che lo fanno in modo apparentemente semplice; EMC invece, ha tante soluzioni diverse che spesso presentano delle aree di overlap in termini di funzionalità e posizionamento.
Effettivamente, se osserviamo quali e quante famiglie di prodotti EMC possiede nella categoria dei Block e File Storage (ciascuna poi da declinare in diverse configurazioni distinte)..
  

….possiamo contarne ben 7 includendo anche ATMOS che, sebbene nella sua accezione prediletta vada definito Object Storage, può eventualmente erogare anche servizi CIFS/NFS e quindi essere classificato come File Storage.

Se consideriamo inoltre la pletora infinita di funzionalità che ciascun prodotto si porta dietro, e che un cliente potrebbe percepire come un aggravio di conoscenza da acquisire, è facile capire perché tanto spesso mi siano state chieste delucidazioni sui razionali di questa strategia:

E' davvero la strategia vincente? E' davvero ancora necessaria la diversificazione di prodotto nel mondo dell'IT quando ci sono vendor che, apparentemente, con un singolo prodotto coprono a 360 gradi tutte le necessità? E' ancora necessaria la diversità quando la virtualizzazione ha uniformato e standardizzato il mondo IT? A chi dare fiducia quando le strategie (anche se forse sarebbe meglio chiamarle filosofie) che guidano le aziende sono diametralmente opposte?

Per rispondere a queste domande vorrei ricorrere ad una analogia con l'ecosistema naturale all'interno del quale l'essere umano si è evoluto. Se osserviamo l'evoluzione dell'ecosistema terrestre ci accorgiamo come la biodiversità non si sia rivelata soltanto la migliore strategia per garantire la sopravvivenza delle singole specie ma anche la migliore per salvaguardare l'intero ecosistema.
In altre parole, vegetali e animali si sono adattati in modo estremamente variegato per rispondere alle diverse condizioni ambientali, acquisendo caratteristiche peculiari più adatte per resistere agli "stress" ambientali. E così il "pino silvestre" si è adattato con le foglie ad ago alle temperature rigide, mentre il "ficus elastica" si è adattato con larghe foglie ovali ai climi tropicali.

In altre parole, il modello "One-Fits-All" in natura non ha funzionato perché i compromessi necessari per creare un'unica specie che potesse vivere dai -70 gradi del polo sud ai +50 gradi del deserto del sahara l'avrebbero resa completamente inadatta alla vita.

Uscendo dall'analogia naturale, io credo che anche all'interno dell'ECOSISTEMA CLIENTE i needs tecnologici e di business cambiano in modo estremo. Per sopravvivere nell'ecosistema di un cliente, la strategia migliore per un'azienda come EMC è quella di creare le migliori soluzioni specializzate, facendo poi in modo che possano cooperare l’una con l’altra nella realizzazione di un’unica architettura.
Allo stesso tempo, anche per il cliente conviene scegliere la migliore tecnologia per soddisfare i propri bisogni ed essere vincente sul mercato. La ragione per cui, all'interno di EMC, la prevendita ricopre un ruolo chiave è proprio perché sa capire i clienti e aiutarli a scegliere lo strumento giusto per soddisfare i diversi bisogni.

Assodato quindi che una strategia di prodotto diversificata sia assolutamente necessaria sia per un vendor che per un cliente finale, resta da capire se e come sia possibile ridurre invece il tema della complessità operativa che la diversificazione comporta. Se ci pensiamo bene, il "come" è noto ormai dagli albori dell'informatica ed è indirizzato attraverso il concetto di astrazione. Spesso l'astrazione viene associata al concetto virtualizzazione ma in realtà quest'ultima non è che una conseguenza della prima.
Un metodo abbastanza comune di astrazione nel mondo informatico è la creazione di interfacce per esportare funzioni di alto livello di un sistema complesso.

Il potere delle interfacce

Il grande potere delle interfacce è che, la conoscenza delle stesse, permette di interagire con un sistema esterno all'utilizzatore pur non conoscendone i dettagli di funzionamento. Esempi tipici di interfaccia nel mondo informatico sono le API (Application Programming Interface) ma le interfacce sono attorno a noi anche nel mondo reale: il volante e i pedali permettono di interagire con un'auto indipendentemente dal fatto che il guidatore sappia come funzioni il motore e il sistema di trasmissione. In questo senso, il volante e i pedali sono le interfacce che ci permettono di governare il sistema complesso "automobile".

Un set di interfacce standardizzato diventa un protocollo di comunicazione. Nel mondo ideale, i protocolli dovrebbero essere definiti in modo indipendente dall'implementazione: in altre parole, bisognerebbe prima pensare alle interfacce e poi all'implementazione delle stesse. Nel mondo dell'informatica questo è avvenuto raramente: ciascun vendor ha realizzato implementazioni di funzionalità senza pensare al modo di interfacciarsi verso il mondo esterno in modo interoperabile e questo ha causato un proliferare di soluzioni incompatibili e con sistemi di controllo diversificati.

Nel mondo del computing, tuttavia, la virtualizzazione delle Hypervisor, introducendo un altro livello di astrazione, è riuscita a semplificare l'interoperabilità di soluzioni hardware differenti tra di loro e risposto affermativamente alla domanda "E' possibile ridurre il tema della complessità operativa in un mondo di soluzioni Hardware diversificato?".
Se si è riusciti nel mondo del computing, non si può pensare replicare quanto già fatto anche per il mondo dello Storage?

EMC ViPR (pronunciato VIPER)

ViPR è la risposta di EMC. ViPR è una soluzione software che astrae le risorse storage disponibili disaccoppiando il control plane (la logica di controllo di un sistema storage) e il data plane (il percorso che i dati fanno da e verso i sistemi storage).
Le risorse storage vengono aggregate in pool e presentate in modo trasparente agli storage-consumer/administrators attraverso un catalogo self-service.
ViPR astrae la complessità del processo di provisioning di un sistema storage attraverso una interfaccia semplificata e si occupa della gestione di tutto il processo che va dall'allocazione dello spazio alla sua presentazione all'end-user finale. Allo stesso tempo, non interponendosi come strato di virtualizzazione per il data plane, fa si che le applicazioni possano sfruttare tutte le caratteristiche dei sistemi storage sottostanti incluso il virtual provisioning, la deduplica, la compressione e le funzionalità avanzate di replica locale e remota.

In questo modo, anche in un ECOSISTEMA CLIENTE variegato, dove le tecnologie storage sono diverse per matchare i needs del cliente, è possibile interagire con esse in un modo più semplice non dovendo necessariamente conoscere, ad esempio, i dettagli di funzionamento del provisioning di un sistema VMAX, VNX, XtremIO e/o Terze Parti.

ViPR, inoltre, espone API per essere integrato in meccanismi di automazione più vasti con l'obiettivo di realizzare un Software Defined Data Center (SDDC) dove ogni elemento dell'infrastruttura può essere controllato in modo intelligente per adattarsi in modo trasparente ai bisogni del business. L'immagine sottostante illustra come uno stack applicativo basato su VMWARE ed una infrastruttura storage disaccoppiata da ViPR, si interconnetta e comunichi la disponibilità di servizi di alto livello agli strati di orchestrazione evoluti (vCloud Automation Center e vCenter Ops Manager) attraverso il control plane.



In conclusione, il commitment tecnologico di EMC su piattaforme storage diversificate è e resterà elevatissimo per fornire sempre la migliore soluzione ai nostri clienti ma, allo stesso tempo, la nuova esigenza di semplificazione per la realizzazione Software Defined DataCenter sta spingendo EMC a realizzare una visione nuova in cui l'automazione, la semplificazione e l'interoperabilità diventano la chiave di volta per aiutare i suoi clienti a vincere sul mercato.

AP



Cliccate qui se volete approfondire il tema ViPR e Software-Defined Storage
La scheda descrittiva di ViPR (in Italiano) è invece disponibile a questo link.