lunedì 24 marzo 2014

Semplificare lo Storage? Si può e si deve :)

Semplificare lo Storage? Si può e si deve :)

Penso che come me nella vostra vita cerchiate di semplificare tutti gli aspetti in modo da avere meno preoccupazioni.. La domiciliazione delle bollette, l'acquisto di beni via internet persino l'utilizzo della carta di credito sono in ultima analisi semplificazioni in termini di tempo e complessità di operazioni più articolate.
Per pagare una bolletta dovrei andare in posta, fare la coda (...), “interagire” con il personale, compilare eventualmente un bollettino e alla fine pagare. Volete mettere con 2 minuti spesi davanti ad un pc in pantofole?



Surprise surprise...L'esigenza di semplificazione riguarda anche il mondo dello storage :)





Volete sapere dove voglio parare? Continuate a leggere ;)

 Per molti amministratori VMware (lo conosco bene dato è il ruolo che occupavo fino a qualche tempo fa, ora lo ricopro solo nel mio amato lab e occasionalmente presso qualche cliente) la procedura per avere nuovo spazio storage per le propri VM può rivelarsi un supplizio: interagire (tipicamente) con un amministratore dello storage, chiedere dello spazio, fare rescan sui propri host, trovare finalmente le LUN pubblicate nel modo corretto (e per tutti gli host magari :P) e infine formattare ed usare questo spazio.
Tutta la trafila può portare via ore se non addirittura giorni negli ambienti più articolati.
E immagino lo stesso valga per qualunque altra applicazione da Oracle fino ai Mainframe anche se forse non sono così "furiose" nella riconfigurazione storage :P
Lo storage può quindi apparire complicato


L’idea di semplificare e rendere facile lo storage è semplice: serve qualcosa che nasconda le complessità dello storage e me lo faccia fruire in maniera più semplice:




 Ed è proprio da una esigenza di semplificazione che vedo emergere in questo periodo due importanti trend attorno al mondo dello storage.
Il primo trend è quello che fa più rumoree si esplica nell'avvento di nuovi storage basati su software che si può installare su (quasi) ogni tipo di server. Esempi sono VSAN (appena arrivata alla General Availability!!) di VMware oppure EMC ScaleIO.

 Il secondo invece è più "quieto" ma non meno importante: si cerca di semplificare l'utilizzo di un insieme eterogeneo di storage "classici" rivestendoli con uno strato che ne renda più semplice la fruizione e più immediato l'utilizzo.
In questo campo possiamo citare software come EMC ViPR ad esempio.


Dal mio punto di vista l'idea che sta alla base di entrambi gli approcci è la semplificazione: ho un oggetto (o una serie di operazioni complesse) e lo sostituisco/avvolgo con un "guscio" semplificante.



Quali sono i vantaggi/svantaggi dei due approcci potrete chiedervi.. vediamo se posso portarvi qualche idea interessante :)
Il primo approccio "a la VSAN" permette di spostarmi completamente dall'attuale concezione dello storage e di realizzare qualcosa simile a quello fatto nella virtualizzazione dei server: astraggo delle risorse, le metto in un pool e le consumo facilmente (meglio se con delle automazioni)



Infatti in una architettura come VSAN o ScaleIO i miei dischi locali di un server sono astratti dalla singola macchina, messi in un pool e ridistribuiti come spazio storage ad altri nodi che in ultima analisi "consumano" lo storage.




Questo tipo di approccio è sicuramente “sexy” per molti amministratori VMware e presenta interessanti opportunità in molti ambienti ma non è ancora la panacea di tutti i mali. Ci sono moltissime zone di applicabilità: ambienti di test and dev, realizazione di infrastrutture storage a basso costo o periferiche, piccoli ambienti VDI ecc.
Pensate peròad ambienti mission critical ove i data services (repliche su altri siti, protezione locale del dato ed integrità del dato) sono molto più importanti dell'immediatezza di utilizzo. Ma non è solo il “Mission Critical” a richiedere Data Services avanzati: pensate ad ambienti VDI full clones ove le funzionalità di deduplica implementate nello storage possono essere fondamentali per mantenere solido il business case.
Il secondo approccio invece parte da un assunto diverso: posseggo già una serie di elementi storage nella mia architettura "storage tradizionale" (messo con le doppie virgolette per non scandalizzare nessun purista) e questi resteranno nel mio Data Center per molto tempo (perchè hanno delle funzionalità utili e stabili vedi sopra), devo quindi semplificarne l'utilizzo.



L'assunto in questo caso non è di stravolgere la mia architettura ma di renderla più veloce ed immediata.
L'idea di prodotti di questo tipo (userò EMC ViPR per descrivere il modello, dato che è quello che conosco meglio) è di automatizzare i processi complicati (taglia, affetta, assegna e poi proteggi la LUN) e di rendere questa semplificazione fruibile con interfacce web o addirittura con API.
EMC ViPR, che uso ad esempio, che offre un portale per la fruizione dei servizi storage ma anche delle API: utlizzabili ad esempio da software come VCAC (vCloud Automation Center) o vCO (vCenter Orchestrator) ma anche Openstack o Microsoft SystemCenter Virtual Machine Manager (SCVMM).



Questa soluzione vede una valorizzazione degli asset esistenti e sarà tanto più utile ove ho grossi installati o ambienti eterogenei da cui di solito deriva maggiore complessità.

C'è spazio nei nostri datacenter per entrambi questi approcci?
Assolutamente sì IMHO :)

Sicuramente quest'anno vedrà l'adozione di prodotti come VSAN e ScaleIO in alcune aree applicative. nel mio paradigma esattamente come la virtualizzazione con VMware iniziò dal Test and Dev :)
La confidenza in queste piattaforme e la loro ricchezza di servizi (intesi coem data services) è destinata ad aumentare nel tempo, così come la loro diffusione.

[Inciso: non metto nemmeno in discussione le performance di queste architetture, anzi!!
Buttate un occhio qui se non credete a me :P

http://virtualgeek.typepad.com/virtual_geek/2013/11/this-is-unbelievable-and-getting-to-the-point-of-the-ridiculously-awesome.html

E ho anche visto dei numeri, che ancora non possiamo pubblicare, davvero sba lor di ti vi :o ]

Dall'altro lato soluzioni come ViPR stanno già entrando da molti dei nostri clienti per semplificare molti dei (complessi) aspetti della gestione dello storage in ambienti enterprise.

E non è detto che i due mondi non possano lavorare insieme!!!

Amate le big picture? ecco un'idea di come possiamo vedere questi oggetti convivere insieme (in questo caso limitata a VSAN + ViPR). Magari tratteremo di questa felice convivenza in uno dei nostri prossimi post!!



All’interno di EMC stiamo abbracciando entrambe le opportunità perchè sappiamo che è il workload (o l’applicazione) a guidare l’architettura (e non viceversa!!) quindi sappiamo che gli approci sono parimenti importanti e soprattutto che molti clienti necessiteranno di entrambi. Siamo quindi aperti verso queste due nove opportunità e curiosi di vedere come evolverà il mondo dello storage (e non solo!!)!

In conclusione un grande momento di cambiamento, epocale per alcuni versi ma tecnologicamente davvero interessante!!


Chissà poi se qualcosa di simile accadrà nel mondo del networking o nel backup? :P



Per ulteriori approfondimenti ecco alcuni link utili:

EMC ViPR
http://italy.emc.com/data-center-management/vipr/index.htm

EMC ScaleIO
http://italy.emc.com/storage/scaleio/index.htm

E se vuoi fare due chiacchiere mi trovi su Twitter:
@FabioChiodini


Fabio Chiodini - Global Field Technologist and vSpecialist EMEA



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